INTERVISTA TC - Di Livio: "Ok Catanzaro e Robur, ora occhio al Monza"

25.12.2018 21:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Di Livio: "Ok Catanzaro e Robur, ora occhio al Monza"
TMW/TuttoC.com
© foto di Alberto Fornasari

Tanti trofei vinti con la Juventus (3 scudetti, una Coppa Italia, 2 Supercoppe di Lega, una Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intercontinentale), 40 presenze in Nazionale e titolo di vice campione d'Europa nel 2000 con la nazionale italiana, per la quale ha poi ricoperto il ruolo di osservatore durante la gestione tecnica di Lippi.
Un curriculum che parla da solo.
Ma ai microfoni di TuttoC.com non è il cv a parlare, ma proprio chi lo detiene: Angelo Di Livio.

Tante novità nel calcio italiano, tra le più lampanti le Squadre U23: favorevole o contrario?
“Io sono sempre stato favorevole a questo tipo di esperienza, con la Seconda Squadra un giovane è maggiormente monitorato dal suo club di appartenenza, gioca con quei colori e ha una crescita più improntata: tutte caratteristiche che si vedono anche nella Juve U23, che sta esprimendo un ottimo calcio”.

Perché solo la Juventus ha aderito?
“Credo che presto si aggiungeranno altri club, come a esempio la Roma, ma la Juve ha dimostrato di essere avanti a tutte, ha capito come deve funzionare una nuova organizzazione unita a una certa programmazione. E' probabilmente vero che tante altre squadre si sono tirate indietro anche per le tempistiche e per il caos che si è creato in estate con tutte le problematiche tra Serie B e C: per il bene di tutto il calcio occorre maggior controllo”.

Occorrerebbe forse anche maggior controllo per evitare anche fallimenti in corsa, con varie squadre ora sul baratro.
“Questo pesa molto nell'arco di una stagione, sono situazioni che non dovrebbero davvero più ripetersi, perché una squadra che si iscrive a un torneo deve dimostrare, sin dall'inizio, di essere in grado di coprire una stagione. Già in Serie C il budget non è elevatissimo, se poi si vedono anche certe situazioni...”.



Esiste però chi alla Serie C porta invece ottimi budget. Come vede Berlusconi e Galliani a Monza?
“Il duo Berlusconi-Galliani porterà solo dei benefici, Galliani sa stare nel calcio. E' vero che adesso il Monza manca di qualche risultato, ma sicuramente a gennaio ci sarà un mercato importante che metterà a disposizione di Brocchi una squadra ancora più competitiva”.

Quasi andato il primo giro di boa: promosse e bocciate?
“E' ancora difficile, viste tante situazioni, dire le promosse e le bocciate. Ho però avuto una buona impressione del nuovo Catanzaro, stimo per altro molto mister Auteri, e la proprietà è seria, ha riportato grande entusiasmo alla piazza. Per motivi di cuore, seguo anche tanto la Robur Siena, un club serio che permette ai giovani di crescere bene e che vuol fare le cose alla grande”.

Nella Robur milita suo figlio. A proposito di ciò che pesa...quanto pesa il cognome Di Livio?
“Il cognome credo che si noti solo all'impatto, ma poi uno vede il giocatore e lo giudica a prescindere dal fatto che sia figlio di Di Livio, Chiesa o Maldini. Dovrebbe essere così”.

Ma dà consigli a suo figlio o alle volte lo ha lasciato fare per permettergli di sbagliare con la sua testa?
“E' giusto che Lorenzo sbagli anche con la sua testa, la crescita di un ragazzo passa anche da questo, ma è anche normale un confronto, chiaramente parliamo”.