INTERVISTA TC - Fermana, Ginestra: "Raggiungeremo la salvezza"

29.10.2020 15:00 di  Gianmarco Minossi   vedi letture
INTERVISTA TC - Fermana, Ginestra: "Raggiungeremo la salvezza"
TMW/TuttoC.com

Tre rigori parati nelle prime sette partite: la risalita della Fermana, che dopo uno stentato avvio ha inanellato due vittorie consecutive, è passata anche dalle notevoli prestazioni offerte dal portiere evergreen Paolo Ginestra, che a 41 anni non sembra aver alcuna intenzione di smettere, anzi. Di questo e di altro ancora, l’estremo difensore dei canarini ha parlato ai microfoni di TuttoC.com: "Non siamo partiti benissimo, anche perché il calendario ci ha subito messi di fronte a delle formazioni di alta classifica, quindi essendo noi una squadra giovane e con diversi volti nuovi abbiamo pagato lo scotto della categoria necessario per trovare la quadratura del gruppo. Poi dopo la sconfitta di Perugia ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di dare una svolta per provare a migliorare questa situazione, tanto che poi abbiamo raccolto due vittorie contro Gubbio e Imolese. Diciamo che la medicina giusta è stata quella di aver alzato l’asticella mentale e il livello di concentrazione, anche se ci sono ancora molte cose da migliorare: essendo una squadra giovane ci vuole un po’ di tempo per incanalare la strada giusta".

Cosa vi siete detti dopo le prime giornate e cosa vi ha detto mister Antonioli per provare a cambiare marcia?

"Le prime partite contro squadre di alta classifica ci hanno condizionato, a livello mentale noi non eravamo prontissimi: ci sono formazioni che, a differenza nostra, possono vantare lo stesso gruppo compatto da diversi anni e sono già indirizzate. Noi ci siamo guardati in faccia e abbiamo iniziato a lavorare sulle palle inattive, che sono state il nostro punto debole in queste prime giornate, avendo preso diversi gol da lì. Abbiamo avuto dei cali di concentrazione perché avevamo perso quella cazzimma che ti porta a sfoderare certe prestazioni. Il mister ci ha spronato a lavorare molto sui calci piazzati e noi abbiamo cercato di mettere più aggressività. Poi, onestamente, in questo momento ci sta girando meglio rispetto alle prime partite, dove siamo incappati in qualche episodio sfortunato, come i rigori subiti. Noi giocatori più esperti abbiamo cercato di far capire ai giovani che bisognava mettere qualcosa di più: abbiamo provato a smuover qualcosa, sia io con il rigore parato a Imola, che Neglia, autore di una grande prestazione col Gubbio".

A proposito di tiri dal dischetto: in queste prime giornate hai confermato la tua nomea di para-rigori, neutralizzandone tre, quindi la risalita della squadra è anche merito tuo.

"Diciamo che quest’anno sta girando abbastanza bene (ride), sono contento. Ho parato tre rigori contro squadre importanti come Mantova, Padova e Imolese: quando uno para i tiri dagli undici metri è sempre contento. Io poi con i rigori ho una storia un po’ particolari, visto che sono rimasto famoso per quello parato in ginocchio contro il Rimini (quando vestiva la maglia della Vis Pesaro, 2012). Dentro di me ho ancora questa voglia di tuffarmi e voglio continuare per molto, non mi fermo qui. La Fermana lo sa, io il calcio lo amo e finché potrò sarò sempre sul pezzo, cercando di dare il massimo. Non getterò l’osso, questo sport per me è una questione di vita, visto che mi ha migliorato: ci sono state delle fasi della mia carriera dove magari potevo fare di più e non sono stato fortunato in determinate circostanze".

Domenica ospiterete il Carpi, una delle squadre candidate alla vittorie finale: cosa temete di più di loro?

"Il Carpi è una squadra giovane, con un ottimo attacco e dei giocatori importanti, come Biasci, poi hanno dei discreti giovani che sono stati anche qui a Fermo, come Maurizi, gente che ha voglia di emergere: è una formazione giovane, ma tosta, con un allenatore preparato. Noi daremo una grossa battaglia, perché ora la nostra testa ha cominciato a funzionare per il verso giusto, quindi siamo pronti a dar loro del filo da torcere. Vogliamo cercare di fare più punti possibili in casa nostra, anche perché veniamo da delle partite contro squadre di categoria superiore con giocatori che hanno anche militato in Serie A: quando incontri queste formazioni è difficile fare punti. Il Carpi bisogna prenderlo con la testa giusta e speriamo di continuare questa striscia positiva, che è molto importante".

Questa Fermana può raggiungere una tranquilla salvezza come l’anno scorso o ci sarà da soffrire di più in questo torneo secondo te?

"Io ho la sensazione che quest’anno il livello sia molto più alto: sono state costruite ottime squadre con grandi giocatori anche da Serie A, come Cerci e Melchiorri. Quindi è un campionato particolarmente complicato, dove si è alzata l’asticella, ma la Fermana darà battaglia, perché deve ottenere la salvezza. Noi siamo fiduciosi di potercela fare e sono sicuro che quest’anno raggiungeremo il nostro obiettivo: negli anni passati siamo stati anche ad un passo dai play-off, mentre in altre stagioni magari abbiamo sofferto di più, però la Fermana ha sempre fatto buoni campionati, distinguendosi per saper uscire fuori dai momenti più complicati".