INTERVISTA TC - Gonzalez: "Con dei club solo contatti, niente concreto"

30.08.2018 20:20 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Gonzalez: "Con dei club solo contatti, niente concreto"
TMW/TuttoC.com
© foto di Matteo Papini/Image Sport

Un clamoroso ma forse annunciato addio all'Alessandria, e ora lo svincolo, che sul mercato lo rende ancora più appetibile: le "vacanze" di Pablo Gonzalez dureranno probabilmente poco. Perché il talento in vacanza non va mai.
L'ex attaccante dei grigi, contattato dai microfoni di TuttoC.com, racconta questi suoi giorni.

Con i chiari di luna attuali, rimanere in un club è più facile che lasciare. Perché l'addio all'Alessandria?
"Quando non si è felici si deve fare le scelte giuste per sé stessi e per gli altri, si deve portare rispetto alle persone con le quali si lavora. Rimanere e guadagnare sarebbe stato si più facile, ma non contano solo i soldi".

Avrai comunque ricevuto svariate chiamate...
"Per fortuna diverse chiamate sono arrivate, ma solo telefonate, per capire la situazione. Mi hanno contattato club di Serie C, ma adesso ognuno dovrà fare le proprie considerazione, alla fine io sono svincolato, e posso essere tesserato anche dopo il 31 agosto".



Tra i club con cui hai avuto contatti c'è l'Entella? Sembra la formazione più vicina a te.
"Con l'Entella ho parlato, ma è stato solo un colloquio telefonico. Stanno strutturando una grande squadra, vediamo se potrà rientrare poi a far parte del loro progetto, ma come ho detto prima adesso non c'è davvero nulla di concreto".

La proroga del mercato come incide sugli svincolati?
"A ora non saprei dirlo, vediamo come andrà più avanti la situazione. Non credo però che la proroga abbia inciso in chissà quale modo, è arrivata quasi all'ultimo, e molte formazioni si erano già tutelate, non avendo la certezza che arrivasse, completando l'organico. E' chiaro che qualche ritocco potrà essere fatto, una settimana in più serve per aggiustare".

Ci sono anche tanti svincolati giovanissimi: come vivi, da over, certe regole del calcio?
"Credo che le regole sui giovani penalizzino non tanto noi over, quanto i giovani stessi, ai quali non si dà modo di crescere. Ai ragazzi deve essere dato modo di giocare, con una certa tutela dietro, perché a 23 anni, con poche gare alle spalle, non puoi essere bollato come vecchio: per maturare e migliorarsi i ragazzi hanno bisogno di stare in campo e confrontarsi con i più esperti, in un buon lasso di tempo".

Gli svincolati osservano anche la questione ripescaggi, che potrebbe aprire altri scenari. Ma si faranno?
"Dopo tutto il caos, che è stato un caso davvero particolare, credo che qualcosa faranno, anche perché le regole non si possono cambiare dal giorno alla notte. Se poi si vogliono apportare dei cambiamenti per la prossima stagione può andare bene, ma è chiaro che serve il confronto, no le imposizioni".