INTERVISTA TC - Maurizi: "Meglio B a 22. Ecco le mie favorite in C"

17.08.2018 19:00 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Maurizi: "Meglio B a 22. Ecco le mie favorite in C"
TMW/TuttoC.com
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

Agenore Maurizi, allenatore nell'ultima stagione della Reggina e con numerose esperienze tra i professionisti, ha analizzato a TuttoC.com i problemi del campionato di terza serie e ha detto la sua anche sulle griglie di partenza del prossimo campionato.

Serie B a 22 o a 19? Da che parte sta?
"Sono dalla parte di chi lavora, per questo sarebbe meglio una B a 22. Poi parliamo sempre di cose più grandi di noi, si è capito abbondantemente che si tratta di giochi di potere. Per i tre club attualmente esclusi, ovvero Novara, Siena e Catania, sarebbe una perdita economica e di prestigio molto importante: sappiamo la differenza di risorse, anche ingiusta, tra la B e la C".

Calcio giocato. Favorite nel Girone A?
"I problemi giuridici cambiano anche le carte in tavola. Nel gruppo Nord-Est, ad esempio, la presenza o l'assenza di azzurri e bianconeri peserà molto. In quel girone, poi, ci sono squadre come l'Entella, la Pro Vercelli, la Juventus B e la Carrarese che puntano altrettanto in alto: sarà un campionato molto intrigante a prescindere dai ripescaggi".

E nel Girone B?
"Le migliaia di abbonamenti del Vicenza possono far la differenza su Pordenone e Feralpisalò: tutte ottime società e ottime squadre, a parità di ciò l'ambiente può contare molto. Poi direi che anche Sambenedettese e Triestina in quanto a pubblico e squadra possono dire la loro. Nessuna favorita netta come due anni fa con Venezia e Parma e un anno fa col Padova".

Nel Girone C?
"Il Catania al momento è il favorito d'obbligo. In caso di ripescaggio degli etnei vedrei la Casertana in prima fila grazie agli acquisti dalla cadetteria. Credo che i falchetti, insieme al Catanzaro, siano tra i club più forti in C quest'anno. Poi bisognerà attendere la solita sorpresa che si palesa di anno in anno".

Dalla sua Reggina a quella attuale sono rimasti, in un paio di mesi, giusto un paio di giocatori. E l'età media si è alzata. Che ne pensa?
"Tra opinioni e dati di fatto, contano quest'ultimi. L'anno scorso avevamo giocato con tantissimi giovani, creando i presupposti per un qualcosa di importante. Un anno fa il minutaggio era la priorità della società, quest'anno no. La rosa è stata rivoluzionata ma anche il programma: son contento che la Reggina possa avere maggiori ambizioni".

E Maurizi?
"Non avendo trovato la giusta situazione, sono in attesa, nel frattempo resto sul pezzo. Mi stupisco come io, mister Diana e mister Trocini, dopo l'ultimo campionato, siam rimasti fermi".