INTERVISTA TC - Musa: "Imolese, realtà ok. Avellino? Isola felice"

04.10.2019 07:30 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Musa: "Imolese, realtà ok. Avellino? Isola felice"
TMW/TuttoC.com
© foto di Dario Raimondi

Dopo una stagione sorprendente con l'Avellino, preso dal fallimento e riportato immediatamente tra i professionisti, per il Ds Carlo Musa è tempo di guardarsi intorno alla ricerca di nuovi progetti. Occhio sempre aggiornato sul calcio, e un commento alla Serie C offerto dal direttore ai microfoni di TuttoC.com.

Se per ora la Serie A e la B sono "salve", in C ci sono stati tanti esoneri: come se lo spiega?
"Probabilmente, visto che non sono trascorse neppure troppe giornate dal via, o non si era inizialmente convinti della scelta o ci si è resi conto che, a causa della piega sbagliata presa, non si sarebbero raggiunti certi obiettivi. Ma è una cosa che mi fa pensare, non si dà tempo di lavorare ed è una male per tutti, anche per i club che aumentano i costi: è anche vero, però, che le proprietà e le dirigenze sono assediate di proposte ogni settimana essendoci tanti ottimi tecnici in giro, e se non si ha la forza di supportare certe idee ci si fa prendere la mano. Ci si distrae troppo".

A proposito di allenatori in giro, c'è anche Bucaro, che con lei ha portato l'Avellino in C.
"E' una cosa che fatico a capire, è un profilo di grande competenza. Lo dimostra non solo la promozione raggiunta quando per tre gare avevamo anche 10 punti di distacco dalla vetta, ma anche il fatto che ha valorizzato calciatori come Parisi che, rimasto ad Avellino, sta facendo molto bene, Tribuzzi che sta trovando spazio in B a Frosinone, ma anche Di Paolantonio che era un po’ uscito dal giro e ora ha invece ingranato".



In questo torneo, invece, qual'è stato l'esonero che l'ha sorpresa maggiormente?
"Più che sorpreso, mi è dispiaciuto molto per l'esonero di Coppittelli a Imola. Conosco bene la realtà Imolese e il valore del lavoro del Ds Ghinassi, il progetto che avevano in mente con il tecnico mi pareva molto affascinante, era una scelta idonea per quella realtà. Ma io parlo da esterno, il club avrà sicuramente avuto le proprie ragioni per andare verso una certa scelta, le variabili sono molte".

Che idea si è fatto dei tre gironi di Serie C?
"Il Girone B è molto competitivo, ci sono 20 grandi squadre e credo sia presto per dire che le fasce sono delineate, c''è buona qualità ovunque, mentre nell'A il Monza è avanti a tutte, anche se l'Alessandria può stargli dietro: mi aspettavo invece qualcosa in più dalla Carrarese, visto l'organico che ha. Il raggruppamento C è invece un'altalena di prestazione e risultati, è molto incerto: ma vedo bene la Reggina".

Come vede invece il suo, per così dire, Avellino?
"Ad Avellino avevamo creato un'isola felice, e sono felice che adesso si stanno sistemando le cose. Ho visto che sono stati pagati gli stipendi, il budget è stato alzato grazie alla fideiussione integrativa e non si bada al minutaggio: ovviamente paga l'avvio tardivo, ma sono convinto che presto tornerà a fare bene".

E quanto vedremo di nuovo all'opera Musa?
"Sono in attesa. Sto studiando e vedendo tante partite sia dal vivo he in video, aspetto la chiamata senza preclusione per piazza e progetti. Ho voglia di lavorare e dare ancora qualcosa al calcio".