INTERVISTA TC - Roselli: "60 squadre in C? Non credo sia giusto"

Giorgio Roselli, ex tecnico del Senglea Athletic, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per analizzare il momento della terza serie e per spiegare le sue scelte: "Lascio per dei motivi particolari, sono stati due mesi che mi hanno arricchito tantissimo e mi hanno fatto conoscere tanti giocatori. C'è stato il discorso dell'inglese, è stato fantastico. Spero di tornarci presto". 

Perché questa scelta?

"Ho fatto due mesi, ma alcuni aspetti erano diventati pesanti".

Un'opinione su questa serie C?

"Vedo dei miglioramenti dal punto di vista organizzativo. Ci sono dei campionati spaccati, dove c'è esagerata differenza. Non succedeva mai in passato. Prima rischiavi contro tutti, ora c'è troppa differenza. Le partite non sono come sono sempre state in C. Non credo sia giusto che ci siano 60 squadre".

Come mai?

"60 squadre di C? È impossibile averne tutte di alto livello. Ci sono solo due modi: o 60 presidenti che vogliono metterci tanti soldi, oppure tanti soldi dalla Lega. Siccome entrambe le ipotesi non ci sono, anche perché economicamente parlando non è il momento. Devono trovare qualche situazione alternativa".