INTERVISTA TC Schwoch: "Vicenza, l'unica scelta è ripartire da zero"

11.01.2018 12:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC Schwoch: "Vicenza, l'unica scelta è ripartire da zero"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Stefan Schwoch, a Vicenza, è entrato nella storia. Sette stagioni, dal 2001 al 2008, fatte di gol (tanti) e delusioni (poche). Nessuna, però, è come quella che l'ex bomber biancorosso sta vivendo nell'assistere allo scempio del club berico, come racconta lui stesso ai microfoni di TuttoC.com.

Un club glorioso che se ne sta andando...

"Quando sparisce una società con una storia così importante non se lo aspetta nessuno. Eppure, in precedenza, era toccato a squadre come Napoli, Fiorentina e Parma. Serve una gestione più oculata, adesso le possibilità di salvare il Vicenza purtroppo sono davvero poche". 

In questa nuova proprietà ci hai mai creduto?

"Dovrei essere dentro il club per giudicare. Quello che posso dire è che ho conosciuto di persona l'ex AD Franchetto. Mi è sempre sembrato una persona eccezionale". 

Se fossi attualmente un giocatore del Vicenza cosa faresti?

"Sarei molto arrabbiato anche perché gli stipendi non sono piu quelli di una volta . I giocatori devono avere la possibilità di andare in un club nel quale potranno ricevere regolarmente lo stipendio".

Giocheresti sabato il derby di Coppa col Padova?

"Sinceramente non è una decisione facile da prendere, soprattutto per un giovane. Io personalmente non giocherei: se mi succede qualcosa, se mi infortunio, non trovo più squadra".

La città come si è svegliata oggi?

"La città non l'ha presa bene; siamo passati dalla rabbia alla delusione. Non credo ci credano più in molti, anche se tutti sarebbero contenti nell'essere smentiti".

Si può salvare la categoria portando i libri in tribunale?

"L'unica salvezza è ripartire da zero e tornare ad essere la società importante di un tempo. E spero che l'eventuale nuova proprietà si ricordi degli attuali dipendenti: si parla spesso dei calciatori ma in questo mondo non ci sono solo loro e il dispiacere è per tutti. Devo dire che questa vicenda fa veramente male".