INTERVISTA TC - Taranto, Capuano: "Con noi troppi errori arbitrali, ci sentiamo bistrattati"

07.11.2022 19:00 di Redazione TC Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Taranto, Capuano: "Con noi troppi errori arbitrali, ci sentiamo bistrattati"
TMW/TuttoC.com
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency

Ezio Capuano si sfoga. Il tecnico del Taranto, intercettato dai microfoni di TuttoC.com, chiede maggior attenzione alla classe arbitrale: “Non ho mai cercato alibi e non ne sto cercando adesso, ma penso che col VAR il Taranto avrebbe avuto qualche punto in più. Io non voglio che la mia squadra e la mia città siano trattate in maniera diversa, vorrei lo si facesse nello stesso modo delle altre. Non è possibile che contro di noi ci siano così tanti errori arbitrali... Latina, Gelbison, Turris e ieri col Picerno: ogni volta è successo qualcosa. Noi siamo il Taranto e meritiamo rispetto al pari delle altre. Chiedo che chi ci venga ad arbitrare lo faccia con serenità”.

Cos'è successo ieri?

“La gestione arbitrale mi ha lasciato largamente perplesso. Posso capire sia andato in confusione, non che Tommasini possa aver fatto simulazione a tre metri dalla linea di porta. Il guardalinee dov'era? Aveva tutta la visuale libera, era impossibile da non vedere. E oltre al danno la beffa dell'espulsione del nostro portiere dopo essere stato colpito da un avversario. Per non parlare del recupero con soli 4 minuti assegnati nonostante sostituzioni, Reginaldo rimasto a terra due minuti e venti secondi e un'ammonizione al portiere per perdita di tempo. Non penso e non penserò mai alla malafede, però non è possibile che ogni volta mi si dica di aver trovato l'arbitro in giornata no. Se qualcuno pensa che il Taranto sia in difficoltà si sbaglia, io ho un esercito di guerrieri. Adesso però basta: ci sentiamo bistrattati e pretendo rispetto”.

A ciò si aggiungono le difficoltà date dalle assenze.

“Abbiamo un gruppo giovanissimo e ieri ci mancavano tredici giocatori. Perdere va bene, farlo in questo modo non è giusto”.

Proviamo a parlare un po' di calcio giocato.

“Posso soltanto applaudire la squadra per come si sta comportando. Abbiamo così tante assenze che sembra di essere tornati al periodo della pandemia. Siamo una squadra viva che non molla di un centimetro e che si allena sempre al massimo. Non mi sto sfogando perché siamo ultimi e voglio spostare l'interesse, siamo due punti sopra i playout ed era impensabile avere questa situazione di classifica con tutte queste difficoltà. Al mio arrivo avrei firmato col sangue per trovarmici”.

Nel weekend siete attesi dalla sfida salvezza con la Viterbese.

"È una squadra importante con un parco attaccanti di alto livello. Tutte le partire in C sono difficili, l'importante è che vengano giocate. Il problema è che in questo momento non sono giudicate in maniera equa, anche se, lo ripeto, non sto parlando in alcun modo di malafede. Spero soltanto che chi arbitri il Taranto sia in grado di farlo”.