INTERVISTA TC - Trento, Parlato: "Condivisione di valori con il club"

25.11.2021 17:00 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
mister Parlato
TMW/TuttoC.com
mister Parlato
© foto di Marcello Casarotti/TuttoLegaPro.com

Dopo una fase di flessione contrassegnata da quattro sconfitte consecutive il Trento è tornato a fare punti, a beneficiarne è stata la classifica ma la parola d'ordine soprattutto per una neopromossa è mantenere i piedi ben saldi a terra, in un girone caratterizzato da grande equilibrio dove ogni domenica la graduatoria può mutare. Per parlare di questo è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tuttoc.com il tecnico gialloblù Carmine Parlato

Mister domenica è arrivato un successo netto nel punteggio contro il Lecco, avete ritrovato continuità dopo un momento di flessione. Che partita è stata?

"Era una gara difficile contro un avversario di valore che attraversa un momento di difficoltà, quindi sapevamo sarebbe venuto da noi a caccia di risultati per interrompere la fase negativa. Siamo stati bravi ad aggredirli e fare il nostro gioco portando la gara dalla nostra parte imponendosi per 3-0. Sono stati commessi degli errori ma sono soddisfatto della prestazione offerta".

Dicevamo in precedenza di come siete tornati a far punti, 7 nelle ultime tre partite. Dopo un ottimo inizio di campionato avete attraversato un periodo di difficoltà sul piano dei risultati: a cosa era dovuto?

"Siamo partiti con grande entusiasmo quest'anno sulla scia della promozione in C avvenuta la scorsa stagione. I risultati ottenuti nelle prime partite ne sono una testimonianza lampante. Poi abbiamo attraversato un periodo in cui abbiamo pagato le assenze, tuttavia le prestazioni se escludo quelle di Legnago ci sono sempre state. Sono arrivate tre sconfitte consecutive in una settimana, proprio quando dovevamo fronteggiare molte defezioni. Noi siamo una squadra che far bene ha bisogno di tutti gli elementi a propria disposizione".

Facciamo un passo indietro, al suo arrivo al Trento quando la compagine gialloblù era stata appena promossa dal torneo di Eccellenza regionale. In quella circostanza cosa la convinse ad accettare l'offerta del club?

"Sono molto sincero, poco prima del lockdown chiusi con il Savoia al secondo posto dietro al Palermo. La mia intenzione era di avvicinarmi a casa. Arrivò prima la chiamata dei direttori, poi ci fu il colloquio sincero e franco con il presidente. Loro erano stati scottati da una precedente esperienza, con loro prima di tutto c'è stata una condivisione di valori umani. Poi essendo una società ambiziosa c'era la volontà di raggiungere dei risultati, c'è stata intesa fin da subito e sta proseguendo anche adesso".

Dicevamo in precedenza che avete ottenuto 7 punti nelle ultime tre partite, adesso la classifica per voi è molto migliorata. Si può parlare di obiettivi o è ancora presto?

"E' un campionato dove l'equilibrio regna sovrano, nel girone A se escludiamo le prime cinque che sicuramente hanno potenzialità maggiori per il resto siamo tutti in ballo. La situazione può cambiare da un momento all'altro, quindi la cosa più importante è assicurarsi il diritto di mantenere la categoria per l'anno prossimo, poi se lo facciamo con anticipo e ci sono energie per poter alzare l'asticella ci proviamo".

Domenica trasferta sul campo della Pro Sesto, gara più difficile di quanto non dica la classifica degli avversari

"Da quando hanno cambiato tecnico hanno mostrato dei progressi, subiscono decisamente poco sono solidi anche se davanti non sono molto prolifici. Non dobbiamo guardare la classifica, sicuramente è una partita molto difficile. Mi aspetto dai miei delle conferme dopo le ultime prestazioni, li aspetto con curiosità, voglio una prestazione di spessore".