INTERVISTA TC - Veneroso: "Sessione mercato strana, non ho visto colpi"

05.02.2021 15:00 di  Gianmarco Minossi   vedi letture
INTERVISTA TC - Veneroso: "Sessione mercato strana, non ho visto colpi"
TMW/TuttoC.com

La redazione di TuttoC.com ha contattato l'agente FIFA Matthias Veneroso, procuratore di diversi giocatori di Serie C, per farsi raccontare la sessione di mercato appena conclusa e non solo.

Questa è stata la prima sessione di calciomercato invernale all'insegna del Covid: ha notato delle differenze rispetto alle precedenti finestre?

"È stata una sessione molto strana, chiaramente non paragonabile alle altre. Sicuramente le società sono state molto guardinghe e hanno cercato di operare solo per necessità, tant'è vero che negli ultimi due giorni di mercato ci sono state poche operazioni, legate soprattutto a scambi e prestiti. Qualcuno si è mosso per esigenze numeriche, come il Livorno, ma penso che i club abbiano voluto risparmiare soprattutto nell'ottica della prossima finestra estiva di mercato. L'unica esigenza vera, come detto, è numerica, considerato che si gioca ogni due giorni e c'è la necessità di rimpinguare la rosa, ma anche per noi agenti è stato tutto molto particolare".

Qual'è secondo lei la squadra di Serie C che si è mossa meglio in questa sessione di mercato?

"Non ho visto società che hanno fatto grandi colpi di mercato, forse l'Alessandria, con la scelta di un allenatore d'esperienza come Longo, ma a livello di giocatori le squadre d'alta classifica hanno preso poco nulla: non vedo una squadra leader che per distacco si sia distinta rispetto alle altre, visto che tutte sono intervenute più per esigenze. Padova e Triestina hanno fatto dei movimenti importanti, con i rispettivi innesti di Biasci-Chiricò e Lopez-Lepore, che sono dei lussi per la categoria, ma anche questi sono movimenti dettati da necessità".

Due tra i suoi assistiti come Elia e Brogni si stanno segnalando come tra i più interessanti Under del Girone B: pensa che possano essere tra i pezzi pregiati della prossima sessione estiva?

"Elia si sta confermando in una categoria che ha già affrontato con la maglia della Juve Stabia, guadagnandosi poi la promozione in Serie B; quest'anno abbiamo fatto la scelta di andare in una piazza importante come Perugia per giocare con continuità. Il ragazzo sta facendo bene partita dopo partita, pur giocando ultimamente per necessità in un ruolo non suo come quello di terzino destro e in questo la sua applicazione mi ha stupito molto, perché si sta impegnando tanto; a fine stagione valuteremo se prendere nuovamente in considerazione quelle richieste che finora abbiamo tenuto in sospeso, per permettere al giocatore di finire la stagione in Umbria per potergli dare continuità, quindi abbiamo pensato fosse propedeutico per lui farlo continuare in una piazza che si sta giocando la Serie B, poi a campionato concluso prenderemo con l'Atalanta (proprietaria del cartellino, ndr) la soluzione migliore. Io mi auguro che dall'anno prossimo possa tornare a giocare in Serie B, che sia con il Perugia o con un'altra squadra: se dovesse continuare così, non nascondo che alzeremo l'asticella. Per quanto riguarda Brogni, è un giocatore che all'inizio è partito in sordina, essendo il primo anno che si affaccia in una squadra di tutto rispetto come la Feralpisalò, che ha una rosa composta da diversi giovani che hanno la possibilità di giocare in un ambiente sano; abbiamo bisogno che questi mesi ci diano della risposte in merito al percorso che il ragazzo dovrà fare".

Che sessione estiva di mercato si aspetta a giugno? Sarà ancora all'insegna del risparmio dovuto alla difficile situazione attuale?

"Sicuramente sarà un calciomercato diverso, ma mi auguro migliore di quello appena concluso. Il fatto di poter riaprire gli stadi può aiutare, soprattutto per quanto riguarda la Lega Pro, in particolare le società medio-piccole. Non vedremo il solito mercato, ci vorrà tempo prima di tornare alla normalità, anche perché i club di Serie C hanno necessità di prendere giocatori e valutare l'inserimento dei giovani. Spero che possa essere una finestra più movimentata, anche se prima di rivedere il calciomercato a cui eravamo abituati gli altri anni dovremmo aspettare ancora due sessioni secondo me: è un problema che tocca non soltanto l'Italia, ma anche il resto d'Europa, abbiamo visto società che hanno deciso di puntare sui giovani piuttosto che spendere cifre folli, ma in tutta onestà non credo che nel breve periodo rivedremo trattative altisonanti. Sarà un mercato meno esilarante e sicuramente più contenuto".