INTERVISTA TC - Zichella: "Stop giusto. Carpi in B soluzione più logica"

16.05.2020 07:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Zichella: "Stop giusto. Carpi in B soluzione più logica"
TMW/TuttoC.com
© foto di Uff. Stampa Teramo

L'esperto tecnico Giovanni Zichella ai microfoni di TuttoC.com ha commentato le ultime novità del calcio italiano e, in particolare, della Lega Pro.

Cosa pensi del blocco del campionato?
"È la cosa più giusta, era inutile continuare, per di più se si continuava era senza pubblico, il calcio ma lo sport in generale non esiste senza tifosi. E ti aggiungo, dobbiamo riprendere quando saremo in totale sicurezza, quando si tornerà alla normalità".

Quest'anno quanto dura è stata per te senza calcio?
"Molto dura, è il primo anno dopo 29 che alleno. Sono stato fermo solo quattro stagioni fa per mia scelta per seguire senza distrazioni il Master a Coverciano per Uefa Pro. Di situazioni per subentrare durante l’anno ci sono state, ma cercavo una soluzione con un progetto non solo fino a fine di questa stagione ma più duratura".

Monza, Reggina e Vicenza: promozione meritata?
"Sì, promozione meritata. Il Monza penso che abbia una rosa nettamente superiore agli avversari, Vicenza buona rosa con l’aggiunta di un allenatore esperto, mentre la sorpresa per me è stata la Reggina: sulla carta non era la più forte, mi vengono anche in mente Bari, Ternana e Teramo".

La media punti dovrebbe premiare il Carpi ma non mancano le polemiche. 
"Partendo dal presupposto che purtroppo non deciderà il campo perché non si può giocare, penso che questa sia la soluzione più logica".

Ti preoccupa il futuro della terza serie?
"La mia preoccupazione è concentrata solo sul virus, perché mi sono fatto un’idea ben precisa sulla ripresa: sono molto positivo, in riferimento alla serie c, riprenderemo a luglio e tutti questi mesi saranno solo un brutto ricordo, ma la mia convinzione è che sicuramente ci saranno budget più bassi degli anni scorsi e gli addetti ai lavori Presidenti e Direttori assumeranno in società solo persone competenti e professionali adatte al loro progetto".

Quale sarà il futuro di Zichella?
"Dopo anni che alleni, riesci a capire più di tanti altri altri le tue qualità, in futuro mi piacerebbe lavorare per una società che punti tutto sui giovani, difatti mi ritengo un allenatore-istruttore, migliorare il singolo calciatore per elevare tutta la squadra a livello tecnico, mantenendo sempre l’obiettivo principale di vincere le singole partite, non posso dimenticare i miei 19 anni nel settore giovanile del Torino, dove l’obiettivo primario era costruire calciatori.
Quest’anno tra televisione o dal vivo ho visto tantissime partite, ho commentato per una tv nazionale le partite della primavera, ho visto tanti giovani già subito pronti per il calcio degli adulti. Penso che conoscere i giovani più bravi del panorama calcistico italiano sia un bagaglio culturale di un allenatore".