Latina, Salvatore Burrai a TLP: "Salvezza fantastica. Sogno la B anche se Zeman..."

Piedino fatato e personalità da vendere. Il suo arrivo a gennaio ha cambiato il volto della compagine laziale. Diversi gol decisivi, su tutti la doppietta nei Playout che ha condannato la Triestina alla Seconda Divisione. Salvatore Burrai è stato l'uomo in più nella rincorsa salvezza del Latina. Per analizzare l'avventura in nerazzurro e il suo futuro, TuttoLegaPro.com ha intervistato in esclusiva il centrocampista classe '87.
Sei mesi fantastici a Latina: quale ricordo porta nel cuore?
"Penso che il ricordo più bello sia la doppietta decisiva nei Playout contro la Triestina, che ci ha permesso di salvarci. A pensarci bene, però, anche il gol nel derby contro il Frosinone è stato un momento fantastico".
Lei arrivò a gennaio in un momento difficile: quale fu la svolta?
"Sono arrivato in un momento in cui la squadra faceva un po' fatica. Pian piano, anche con il cambio di allenatore, ci siamo messi in riga, facendo due-tre risultati importanti consecutivi. La continuità di risultati ci ha permesso di risalire la classifica sino alla salvezza".
Per lei far bene aveva una duplice valenza, visto che a Cagliari non giocava.
"Esatto. Per me era importante continuare quello che di buono avevo fatto a Foggia l'anno scorso. I sei mesi a Cagliari sono stati utili per farmi trovare pronto, quando sono tornato in campo. Latina è stata la scelta giusta, pertanto dico grazie al mio procuratore Andrea Cattoli. Insieme a lui ho fatto la scelta migliore, tornando a giocare con continuità nel Latina".
Nel suo futuro cosa dobbiamo attenderci?
"Per adesso mi godo questi sei mesi che sono andati molto bene e dei quali sono soddisfatto. Sinceramente del mio futuro so pochissimo. Sono in comproprietà fra Cagliari e Latina, però non ho idea di chi mi riscatti. Da questo punto di vista sono all'oscuro. Certamente se arrivasse la chiamata di un club di B sarebbe ben accetta. Ci penserà il mio procuratore...".
L'anno scorso fu uno dei protagonisti del calcio champagne del Foggia di Zeman. Che ricordi conserva di quella esperienza?
"Di Foggia mi è rimasto un gran bel ricordo. Eravamo un bellissimo gruppo con un grande allenatore come Zeman e uno staff d'alto livello con Cangelosi e Franco Mancini. L'unica nota negativa riguarda la situazione e il tira e molla estivo della comproprietà".
Quest'anno i rossoneri hanno vissuto un'annata difficile.
"La città di Foggia e i tifosi meritano ben altri palcoscenici e soddisfazioni. Glielo auguro".
Lei è uno dei pupilli di Zeman come affermato dallo stesso boemo in alcune interviste. Come lo vede alla Roma?
"Il mio rapporto con Zeman e Cangelosi è molto bello. Mi sono sempre sentito con loro in questi mesi e penso che alla Roma possano fare veramente bene. Può portare una ventata di novità a Roma e in Serie A, seppur sia più difficile della cadetteria sono convinto che Zeman potrà fare benissimo".
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