Intervista TC

Morrone: "Retrocessione Salernitana paradossale. Iscrizioni? Bisogna garantire sana gestione"

Morrone: "Retrocessione Salernitana paradossale. Iscrizioni? Bisogna garantire sana gestione"TMW/TuttoC.com
Alfonso Morrone
Ieri alle 21:30Interviste TC
di Raffaella Bon

Alfonso Morrone, presidente di ADICOSP, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare i temi caldi del calcio italiano, dalla retrocessione della Salernitana all'estate rovente in termini di iscrizioni, ripescaggi e riammissioni.

Le nuove norme equiparano gli arbitri ai pubblici ufficiali.

"Ho apprezzato molto l’equiparazione a pubblici ufficiali agli arbitri e ai giudici di gara a livello generale. Personalmente, in qualità di Responsabile Dipartimento Sport di Azione, ho pubblicato un post per apprezzare il lavoro svolto dal Presidente Aia Antonio Zappi e soprattutto dal Ministro Andrea Abodi. Ormai episodi di violenza ai danni degli arbitri aumentano di stagione in stagione e questa misura sicuramente rappresenterà un giusto deterrente. La cosa sconvolgente è che molte volte sono gli adulti che aggrediscono dei ragazzi che con la pura passione del calcio vanno ad arbitrare nei vari campionati regionali. Onestamente non se ne può più. La violenza in tutte le sue forme deve essere punita".

Questa decisione potrà servire a gestire le situazioni?

"Come già detto sopra questo riconoscimento sarà un deterrente per questi atti di violenza. L’arbitro sbaglia come un calciatore e l’errore deve essere tollerato e se a sbagliare sono dei giovanissimi ragazzi che la domenica si mettono la “giacchetta nera” e vanno ad arbitrare nei campi di periferia, questi non possono rischiare la propria incolumità".

La Salernitana è retrocessa in Serie C.

"Vedere la Salernitana retrocedere in C mi è dispiaciuto molto. Mai avrei pensato di vedere un playout tra i campani e la Sampdoria, due club di antiche e importanti tradizioni calcistiche. Il mio augurio per la Società e per l’intera piazza è vedere il cavalluccio marino tornare a calcare i campi della Serie A. Il paradosso è che il doppio salto all’indietro l’ha fatto una Società il cui Presidente ha messo a disposizione risorse importanti. Capita spesso che l’equazione più spendi più vinci non valga per il calcio. A volte le idee fanno la differenza".

Come si può evitare di arrivare ad estati roventi?

"Se avessi la ricetta giusta la consegnerei immediatamente alla Figc e alle Leghe. L’unica cosa che vorrei rappresentare è l’esigenza di rivedere i requisiti per le riammissioni e/o ripescaggi. Per esempio se la SPAL e il Brescia non hanno pagato per tempo gli stipendi ai propri tesserati e non hanno presentato nessuna garanzia fideiussoria, anche se presentano solo la domanda di iscrizione non può scattare il ripescaggio perché è palese che non potranno partecipare al campionato di serie C. Comunque, giusto o non giusto, la Figc non poteva non far rispettare una regola che, secondo me, va riscritta meglio. Son sicuro che il Presidente Gravina troverà le giuste misure per il futuro".

Cosa sta succedendo alla Ternana?

"Mi limito a commentare quello che leggo perché onestamente non conosco bene la situazione a Terni. Certamente la Ternana aveva le carte in regola per andare in B e come Presidente di Adicosp non posso non sottolineare l’ottimo lavoro svolto dai Direttori Diego Foresti e Carlo Mammarella che già dalla scorsa estate avevano costruito, secondo me, la rosa più forte dell’intera Serie C, che poi è stata quella che è arrivata a giocarsi la cadetteria con il Pescara. L’unica cosa strana è che nello stesso giorno la società rossoverde annuncia il riscatto del bomber Cianci ed il Sindaco Bandecchi lancia l’allarme sulla continuità aziendale del club. Son certo comunque che ai nastri della stagione che sta per cominciare ci sarà anche la Ternana".

Prevede altre problematiche?

"Come ogni anno la Covisoc fa il suo lavoro certosino sul rispetto dei requisiti ai fini delle iscrizioni dei club. Già da quest’anno in base all’indice di liquidità cambia l’entità della fideiussione. Naturalmente solo questa misura non basta. Ribadisco ancora una volta che bisogna lavorare sulle misure da adottare per garantire una sana gestione. A giugno per iscriversi basta un bravo commercialista, poi però bisogna onorare gli impegni economici e lì vengono poi i nodi al pettine per quei club che non hanno le dovute risorse economiche. Leghe e FIGC stanno lavorando anche per far sì che i controlli sulle aziende che si propongono a rilevare quote di partecipazioni delle società professionistiche vengano effettuati ante e non post passaggio delle stesse, così sicuramente andremo ad evitare che soggetti privi di potenzialità economiche possano entrare nel movimento. Io sono per il modello Premier in tal senso.
Infine approfitto per lanciare un appello alle società professionistiche e a quelle di serie C in particolare. Stanno aumentando i casi in cui i Presidenti scelgono come segretari sportivi persone prive di esperienze e con poche competenze perché accettano compensi ridicoli che non raggiungono neanche i mille euro mensili con contratti co.co.co. o part time lasciando a casa fior di segretari, peraltro abilitati e iscritti all’Elenco Speciale della Figc, perché giustamente la loro professionalità e competenza devono essere riconosciute con i contratti federali che partono da un minimo di 1700 euro netti. In ogni ambito calcistico ci riempiano la bocca sull’importanza della formazione e di elevare al massimo le competenze per poi constatare queste situazioni vergognose. Faremo formale richiesta alla Figc affinché dalla stagione 2026/2027 nelle Licenze Nazionali ci sia l’obbligo di nominare un segretario tra gli iscritti all’elenco speciale della Figc e quindi il deposito del relativo contratto federale".