Salvatore Basile a TLP: "Mi sto dedicando alla famiglia, ma mi auguro di tornare presto a giocare"

Rimanere svincolato dopo aver fatto trentatré presenze su trentasei non è certo una situazione che un calciatore si aspetta tanto facilmente. È il caso di Salvatore Basile, centrocampista di 28 anni, che è in attesa di sistemazione dopo la fine del contratto con il Pergocrema. Il calciatore, intervistato in esclusiva da TuttoLegaPro.com, oggi si dedica alla famiglia, ma desidera tornare a giocare al più presto possibile.
“Non è bello restare senza contratto – ammette Basile – ma ho cercato di sfruttare questo tempo perché mi sono goduto al massimo i miei due figli in questi mesi, quindi ho cercato anche il lato positivo. Però mi sto allenando anche con una squadra, per tenermi all’occorrenza pronto. Un po’ di rammarico c’è perché a Crema avevo fatto oltre trenta partite di campionato e due gol, con un allenatore che stimo molto, ed è dura rimanere fermi. Le proposte di lavoro le avevo avute, ma per diversi motivi mi sono ritrovato in questa situazione. Però capita di tutto: l’importante è tenere duro”.
Sta continuando a seguire questa Prima Divisione?
“Sì, anche se la sto seguendo abbastanza sommariamente. Vedendo le squadre, ci sono formazioni che sono venute fuori e sono una rivelazione, come ad esempio nel girone B, dove il Pergocrema è primo, ancora non è venuto fuori lo Spezia, penso che anche la Cremonese alla fine arriverà in alto, ma siamo ancora all’inizio e i valori non è che siano venuti fuori del tutto. È un girone molto equilibrato”.
Ha fatto riferimento ad Agenore Maurizi, l’allenatore che l’aveva avuta a Crema, ma che suo malgrado la scorsa settimana ha collezionato il secondo esonero in tre stagioni: dopo la Cavese, anche il Viareggio lo ha allontanato.
“Infatti l’ho appreso tramite i giornali. Non sento Maurizi da un po’ di tempo, ma mi dispiace molto che sia successo. Ho saputo che ha avuto dei problemi sotto il profilo dei programmi futuri con la società, anche perché penso che a livello di risultati non stesse facendo così male. Per come conosco il mister, so che ha bisogno di tempo e di pazienza per trasmettere i suoi insegnamenti, perché lavora in modo meticoloso. Lui gioca col 3-4-3, che è un modulo che richiede grande sacrificio tattico, cosa normale per un professionista. Peraltro, se non mi sbaglio, al Viareggio hanno levato tre punti per via della precedente squalifica di quel ragazzo – il difensore Monopoli – e poi hanno avuto un punto di penalizzazione, quindi l’esonero mi ha lasciato stupito”.
Ancora una cosa, per un’eventuale sistemazione in Lega Pro preferisce la Prima Divisione o le sta bene la Seconda?
“So che ci sono dei contatti, anche il mio procuratore Candido Fortunato mi tiene aggiornato, e non ho il problema della Prima o Seconda Divisione. Devo trovare un posto dove mettere a disposizione quel poco di esperienza che ho. Un posto dove poter lavorare serenamente, poi per il resto non ho particolari pretese per quanto riguarda la categoria. Certo, oggi si punta parecchio sulla gioventù e dove c’è posto uno deve andare”.
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