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Ds Latina: "Cambiare tecnico non è mai semplice, vi spiego la scelta di Volpe"

Ds Latina: "Cambiare tecnico non è mai semplice, vi spiego la scelta di Volpe"TMW/TuttoC.com
© foto di Matteo Ferri
Oggi alle 12:15Primo piano
di Redazione TC

Ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione A Tutta C, il direttore sportivo del Latina Luigi Condò spiega com'è maturata la decisione di cambiare guida tecnica: "Cercavamo un profilo giovane ma con esperienze importanti. Volpe rispecchia perfettamente ciò che volevamo: un allenatore giovane ma già passato da piazze di livello come Entella e Lecco. Con l’Entella ha ottenuto un terzo e un secondo posto. Siamo convinti della scelta e gli auguriamo buon lavoro all’interno del nostro progetto".

Cosa risponde a chi giudica tardivo l'esonero di Bruno?

"Cambiare non è mai semplice. Prima di prendere una decisione bisogna analizzare molte cose. Forse, secondo le regole del calcio, qualcuno può pensare che abbiamo aspettato troppo, ma io non la vedo così. Bruno ha fatto anche cose positive: siamo ai quarti di Coppa Italia nazionale e in piena corsa per il nostro obiettivo, la salvezza.  È vero però che gli ultimi risultati sono stati insufficienti e la squadra aveva perso quella reazione necessaria per salvarsi. Da qui la scelta. Ora le responsabilità sono di tutti: dobbiamo cambiare rotta".

Che mese si aspetta?

"Saranno tutte partite difficili. Il nostro cammino lo dimostra: abbiamo battuto Benevento, pareggiato con la Salernitana, vinto con Atalanta e Cava. Questo girone richiede carattere, rabbia e attenzione. Dobbiamo ritrovare gli artigli".

Quanto è realmente complicato il girone C?

"Lo conosco bene, avendo lavorato ad Avellino e Cosenza. Qui giochi in piazze da 15.000 spettatori, ricche di storia. È un girone diverso dagli altri, più duro, più imprevedibile. La classifica è cortissima in alto e in basso. Non ricordo un equilibrio simile negli ultimi dieci anni: sarà una battaglia fino all’ultima giornata".

Chi vede favorita per la promozione diretta?

"Sono tutte squadre importanti, ma la più attrezzata per me è il Benevento: ha qualcosa in più. Poi ci saranno gennaio e il campo a dirci la verità".

Come giudica l'introduzione del FVS?

"È un aiuto, anche se in C mancano le riprese da tutte le angolazioni. Questo rende difficile valutare episodi complessi. È comunque un passo avanti. Noi, per esempio, abbiamo subito decisioni discutibili con Cerignola e Cosenza, ma credo nella buona fede degli arbitri: sbagliare è umano. Il VAR dovrebbe servire proprio a rivedere anche le scelte già prese".

Qual è il suo giudizio sulle seconde squadre?

"Le Under 23 aiutano i giovani dei grandi club a crescere, ma non fanno crescere la Lega Pro: fanno crescere i settori giovanili di A e B. Penalizzano le piazze storiche della categoria. Io preferirei un modello uniforme: Under 23 per tutte le società di A e alcune di B, come accade in Spagna o Germania. La Lega Pro deve restare il campionato delle piazze storiche".

Cosa si può fare per evitare le esclusioni dal campionato?

"Servono controlli più severi all’iscrizione. Se una società è già in evidenti difficoltà, è meglio non farla partire. Ogni anno vediamo esclusioni che falsano la stagione: Catania, Taranto, Turris, Rimini.… È un problema serio. Serve più attenzione e rigore fin dall’estate". 

Il mercato di gennaio si avvicina: cosa dobbiamo aspettarci dal Latina?  

"Il mercato di gennaio è complesso: pochi giocatori disponibili, tanti incastri. Non bisogna cambiare tanto per cambiare. Interverremo solo se troveremo profili che alzano davvero il livello. Altrimenti meglio restare così".