Agnelli: "Il Benevento ha la forza per restare in alto, ma serve continuità"

Cristian Agnelli, oggi vice di Alberto Aquilani al Catanzaro, è tornato a parlare del Benevento e del calcio del Sud in un’intervista rilasciata a Il Mattino – edizione Benevento. Ex centrocampista con una lunga carriera nel Foggia, dove ha collezionato 248 presenze e una promozione in Serie B nel 2017, Agnelli ha ricordato anche la parentesi sannita vissuta nella stagione 2007/08, conclusa con la vittoria del campionato di Serie C2. "A Benevento sono stato benissimo – ha raccontato – mi vedevo a grandi livelli con la maglia giallorossa e mi dispiacque molto non restare. Ho conosciuto il presidente Vigorito, una persona per bene e appassionata che stimo tantissimo. Ci tenevo a mandare un saluto alla piazza sannita e alla famiglia Vigorito."

Presente domenica allo “Zaccheria” per assistere a Foggia-Benevento, dove gioca suo figlio Gerardo, anche lui centrocampista, Agnelli ha commentato la gara: "Il Foggia era partito bene, poi l’espulsione di Rizzo ha condizionato tutto. Il Benevento ha un tasso tecnico superiore e nel secondo tempo lo ha dimostrato, vincendo con merito." L’ex capitano rossonero ha poi analizzato le difficoltà esterne dei giallorossi: "Fuori casa è sempre complicato, soprattutto in questo girone. La vittoria a Foggia può rappresentare un punto di svolta, come successe a noi nel 2017, quando migliorammo nella seconda parte di stagione."

Guardando avanti, Agnelli individua nel mese di novembre un passaggio cruciale per la corsa al vertice: "Questo mini ciclo di partite sarà importante, è il momento in cui le grandi tirano fuori qualcosa in più. Affrontarlo con la giusta mentalità può dare una spinta decisiva." E sui leader del gruppo: "Conosco bene Scognamillo e Maita, due ragazzi seri e con grande personalità. Aggiungo anche Salvemini, la cui assenza si è fatta sentire. Il Benevento ha costruito un gruppo solido, e questa è la base per arrivare lontano."

Infine, una riflessione più ampia sul campionato di Serie C: "È un torneo affascinante e combattuto. Catania, Salernitana e Benevento sono le più attrezzate, ma anche il Cosenza potrà dire la sua. L’ingrediente principale per vincere nel girone meridionale? La continuità e uno spogliatoio unito: è quello che fa davvero la differenza."