Avellino, il commento di Cipriano sul fallimento della US Avellino

L'Us Avellino 1912 fallisce: addio allo storico nome e marchio del calcio irpino. Il giudice del tribunale di Avellino, Gaetano Guglielmo, ha depositato la sentenza di fallimento per il club retto dal patron Massimo Pugliese. Il passivo accertato è di 20 milioni di euro. Il 16 settembre scorso era stata avanzata da parte dei legali di Pugliese una richiesta di concordato. Operazione ritenuta non sufficiente dal magistrato avellinese che visto lo stato di insolvenza della società ne ha decreato il fallimento. Ora spetterà al curatore nominato dal tribunale seguire tutto l'iter: dalla riscossione dei crediti fino al pagamento dei debiti.

Marco Cipriano, presidente dell’As Avellino 1912 (che milita nel girone C di Seconda Divisione), dichiara a riguardo: “Sicuramente da un punto di vista societario non cambia nulla. Siamo partiti con l’idea di essere convinti di portare avanti il nostro obiettivo. Oggi, l'Us Avellino ci ha rubato per l’ultima volta la scena. Il vecchio logo? C’è da considerare che la procedura fallimentare è lunga. In quella fase ci sarà la vendita del logo e quando i tempi saranno maturi valuteremo il da farsi. Dalla nascita nel nuovo Avellino i tifosi hanno cominciato a considerare questa squadra. Sono soddisfatto per l’affetto dimostrato dai sostenitori perché ci daranno uno stimolo maggiore per proseguire nel nostro progetto”.