Benevento-Salernitana, il doppio ex Tuia: "Partita delicata, ecco chi vince"

Benevento-Salernitana, il doppio ex Tuia: "Partita delicata, ecco chi vince"TMW/TuttoC.com
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di Marco Pieracci

Alessandro Tuia, doppio ex di Benevento e Salernitana, dice la sua sul big match della prossima giornata nel girone C: "Sarà sicuramente una partita delicata per entrambe - riporta La Città - vincerà chi dimostrerà di avere più personalità. Forse la Salernitana ha maggiore esperienza, ma il Benevento sta facendo un ottimo campionato e il cambio di allenatore ha dato una scossa emotiva. Non si può parlare di gara determinante, ma è chiaro che una vittoria garantirà una spinta psicologica diversa. Come finirà? Dico 2-1 per la Salernitana“. 

Tuia ricorda il passato con la maglia delle due squadre: “Salerno è stata la mia piazza che mi ha fatto svoltare la carriera. In granata sono rinato, perché dopo la retrocessione a Foligno avevo perso motivazioni, ma poi ho provato emozioni incredibili, anche grazie a una tifoseria che ti fa sentire calciatore vero: sono partito dalla C2 e arrivato in Serie B. Ma anche a Benevento sono stato benissimo, non posso dimenticare la promozione in Serie A“.

Il ragazzo scuola Lazio svela un retroscena del suo passaggio dalla Salernitana a Benevento: “Aver lasciato Salerno è stato un colpo al cuore, ma non c’erano più i presupposti per andare avanti. Avvertii di non essere parte del progetto. La società non ha voluto rinnovarmi il contratto, anche se dopo che segnai contro Novara e Bari provarono a riaprire il discorso, ma ormai avevo già un accordo col Benevento“.

Tuia racconta i derby giocati sia su una sponda che sull’altra: “Ricordo più volentieri sicuramente quello della stagione 2014-15, quando Scognamiglio fece fallo da rigore su Colombo. Negli spogliatoi fecero vederci un video di sostegno delle nostre famiglie prima di giocare, allo stadio c’erano 22mila spettatori e vincemmo 2-0: non avremmo potuto mai sbagliare. Con il Benevento ne ho giocato solo uno, ma non l’ho vissuto da protagonista perché rientravo da un infortunio e subentrai solo nel secondo tempo”.