Beretta: "Alla Turris Canzi avrà una buona base da cui partire"

28.05.2022 18:20 di Giacomo Principato   vedi letture
Beretta: "Alla Turris Canzi avrà una buona base da cui partire"
TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Mario Beretta, intervistato da Tutto E', ha presentato il profilo di Max Canzi, tecnico a un passo dall'approdo sulla panchina della Turris: “Prima di tutto si tratta di una bravissima persona, dai grandi valori umani, aspetto fondamentale prim’ancora delle capacità professionali. Dal punto di vista tecnico ha fatto varie esperienze al mio fianco - riporta tuttoturris.com -. Le nostre strade si sono incrociate nel 2006 a Siena, dove ricopriva un incarico un po’ ibrido, facendo da collante tra lo staff tecnico e quello fisico-atletico, dato che anche lui, così come nel mio caso, aveva fatto l’ISEF e si era specializzato nel recupero degli infortunati. Col passare del tempo, poi, è divenuto il mio tecnico in seconda a tutti gli effetti. In totale, siamo stati insieme fino al 2018, chiudendo col triennio a Cagliari, durante il quale ha allenato la Primavera mentre ero responsabile del settore giovanile. Ma al di là degli aspetti professionali, a legarci è anche una grande amicizia, maturata nel corso di questi anni. Anche all’Olbia ha dimostrato di essere un allenatore preparato, con grande attenzione alle caratteristiche dei giocatori di volta in volta a disposizione, nell’intento di costruire un abito che possa esaltarne le caratteristiche”.

Venendo poi alle caratteristiche tattiche: “Ormai il calcio moderno richiede molta flessibilità. Se non ti adatti vai in grande difficoltà e parlare di moduli rigidi diventa fuorviante. Canzi sicuramente ha questa questa dote, dato che in carriera ha alternato vari sistemi di gioco, dal 3-5-2 al 4-3-1-2, passando per il 3-4-1-2, in base alle armi a disposizione. Vero è che, durante la nostra collaborazione, spesso abbiamo giocato col trequartista. Ma ribadisco che, se in organico non c’è un giocatore con quelle caratteristiche, diventa poi difficile proporre quel tipo di assetto”.

In chiusura delle considerazioni sul raggruppamento e la squadra che avrà a disposizione: “Ho seguito il girone del Sud con particolare attenzione, anche per la presenza di Mignani a Bari, essendo un altro mio storico collaboratore. Conosco bene Bruno Caneo, dato che abbiamo svolto insieme il corso di allenatore a Coverciano. Anche in questo caso parliamo di una persona a modo, tecnicamente preparata, che non a caso ha fatto giocare la Turris molto bene e con un’identità chiara, facendo un campionato di spessore. Diciamo che Canzi sicuramente avrà una buona base da cui partire, fermo restando che ogni tecnico cerca di inculcare le proprie idee, come giusto che sia…”.