Donati: "Legnago? Un mese fa ho capito che era finita. Voglio alimentare ambizioni"

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Massimo Donati, oramai ex tecnico del Legnago, ha raccontato ai colleghi de L'Arena quando ha deciso che la sua avventura sulla panchina dei veneti era davvero finita: "Già un mese fa. Sentivo il bisogno di fare uno scalino in più. L’ho detto subito alla società, il Legnago ha capito. Devo continuare ad alimentare le mie ambizioni, quelle che ha anche il presidente Venturato. Quel che ci ha portato a giocare due grandi campionati. Quel che abbiamo trasmesso a tutti".

Ed Ora? Quale vorrebbe fosse il prossimo passo? "Una società con obiettivi importanti, dove portare la mia ferocia. Non conta tanto la categoria, conta la voglia di far bene. Dove sarà però ancora non lo so".

Il tecnico ha spiegato anche dove sente di essere migliorato: "Ho imparato tanto, in primis nella lettura della partita e nella gestione dello spogliatoio. Ma c’è sempre da fare qualcosa in più. Senza mai porsi limiti. Se dei miei grandi maestri sto diventando più Gasperini o più Ventura? Più Gasperini. Quindi più corsa e più intensità, quel che ho immagazzinato già dagli anni in Scozia. Andare a mille all’ora è ormai un fattore imprescindibile".