Felipe Sodinha: "A Mestre per rilanciarmi, prima ero una testa di c..."

"Ho avuto una testa di c***o. Spero che qualcuno arrivi e che abbia una testa diversa, nessuno deve diventare come me. Lo dico perché io potevo fare tanto di più invece ho fatto pochissimo, purtroppo non avevo la testa". Senza peli sulla lingua Felipe Sodinha, attaccante del Mestre, intervistato da contra-ataque.it. Il bomber brasiliano parla della sua nuova avventura e sul perché ha scelto i veneti: "Mi ha fatto molto piacere venire in questa squadra e sono stato contento. Calcisticamente posso ancora migliorare ma come uomo sono già cambiato, mi sento totalmente un’altra persona. Sono cambiato per me stesso e per la mia famiglia. Magari, a livello calcistico, se farò bene questa stagione posso tornare a giocare in una squadra più grande. Ma tutto dipenderà da quello che farò qui e dai risultati che otterremo come squadra”.
E svela anche un aneddoto sul periodo nel quale giocava al Trapani: "Ho conosciuto Coronado quando ero ai granata. Fece un provino, io ero vicino al direttore sportivo che mi chiedeva di questo ragazzo: gli ho detto di prenderlo subito. All’inizio era un po’ titubante ma io gli ho detto di prenderlo a occhi chiusi perché era un fenomeno. Farà sicuramente una carriera importante, può giocare tranquillamente in Serie A. Siamo anche rimasti amici e abbiamo un bel rapporto".
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