L'Almanacco del giorno - News, trattative e retroscena del 27/03

28.03.2023 00:00 di Antonino Sergi   vedi letture
L'Almanacco del giorno - News, trattative e retroscena del 27/03
TMW/TuttoC.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Il Pordenone di Mirko Stefani riscatta l'ultima sconfitta e vince nel posticipo contro la Pro Sesto. Decide la rete realizzata nel primo tempo a Ajeti che vale il sorpasso al secondo posto proprio sulla squadra di Andreoletti. Ramarri al secondo posto, a meno quattro dalla capolista Feralpisalò.

Il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare la Società A.C.R. Siena 1904 (per responsabilità diretta, per quanto contestato al legale rappresentante, e per responsabilità propria) e il suo legale rappresentante all'epoca dei fatti, Emiliano Montanari, "per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver versato, entro il termine del 16 febbraio 2023, le ritenute Irpef relative al periodo novembre 2021-agosto 2022 e alla mensilità di ottobre 2021".

In merito a quanto accaduto nel post gara di Piacenza-Novara, e a quanto riportato dai media, il direttore generale Michelangelo Vitali tiene a chiarire la situazione: “Ogni forma di violenza, in campo e fuori, è sempre inaccettabile e da condannare a priori, ma quanto accaduto allo stadio Garilli nel post gara di Piacenza-Novara non può trovare giustificazione alcuna. Al termine del match il presidente Massimo Ferranti è stato accerchiato e aggredito verbalmente da un gruppo di tifosi locali all’uscita dallo stadio. Gli stessi tifosi, non contenti, hanno poi aggredito anche due calciatori del Novara FC, recando offese personali ad uno di essi con epiteti di natura razzista e spintonandolo più volte, il tutto senza alcun controllo da parte degli organi preposti che dovrebbero tutelare la sicurezza delle parti coinvolte nell’evento. Il calciatore, spaventato, ha reagito per tutelare la propria incolumità. Il Club azzurro non giustifica la reazione del calciatore, la violenza è sempre una risposta sbagliata, figlia però di una gestione del piano sicurezza inadeguata per un evento pubblico, che ha permesso che frange estremiste di tifosi locali entrassero a contatto diretto con i calciatori e i dirigenti della squadra ospite. È inaccettabile che venga messa a repentaglio la sicurezza di tesserati e dirigenti e ci auguriamo che episodi del genere non si verifichino mai più”.