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Lerda sul Brescia: "Servono rinforzi, se prendi un allenatore come Corini..."

Lerda sul Brescia: "Servono rinforzi, se prendi un allenatore come Corini..."TMW/TuttoC.com
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di Marco Pieracci

Ospite della trasmissione A Tutta C, su TMW Radio, il tecnico Franco Lerda analizza la situazione in Serie C, partendo dalla scelta dell'Union Brescia di esonerare Aimo Diana per affidare la panchina a Eugenio Corini: "Quando scegli un allenatore come Eugenio Corini in Serie C significa che punti al massimo. Il presidente ha capito che l’organico dello scorso anno non bastava e questo è un messaggio chiarissimo: a gennaio il Brescia interverrà sul mercato. I tredici punti di distacco dal Vicenza sono tanti e, oltre all’allenatore, serviranno rinforzi". 

C'è la possibilità di riprendere il Vicenza?

"L’obiettivo è chiaramente quello di non mollare. È vero, c’è il Lecco di mezzo, ma il distacco è rilevante. Ho vissuto una situazione simile a Crotone: prima di Natale noi avevamo 48 punti, il Catanzaro 54.  Il Vicenza ha un organico molto forte, la piazza è importante, così come la proprietà. Per rimettere in discussione il campionato serve anche un pizzico di “demerito” del Vicenza: non dipende solo da Lecco e Brescia".

Ternana favorita per la Coppa Italia?

"La Coppa Italia di Lega spesso viene messa in secondo piano dalle squadre più attrezzate, soprattutto all’inizio. Le grandi tendono a concentrarsi sul campionato e le altre hanno più possibilità di avanzare. Quest’anno tre semifinaliste su quattro non partivano per vincere i rispettivi gironi: questo dice tutto. La Coppa è imprevedibile". 

Chi la spunterà nel girone C?

"È davvero difficile dirlo. Il Catania ha un allenatore che conosce l’ambiente e sa come si vince: lavora da un anno. La Salernitana è una grandissima piazza: è retrocessa, è ripartita con entusiasmo, ma quando retrocedi paghi sempre qualcosa. Ora ha perso un po’ di smalto. Il Benevento ha fatto un mercato eccellente e a gennaio si rinforzerà. Il Cosenza è partito dietro le quinte ma è venuto fuori benissimo, anche se numericamente è un po’ corto. Se proprio devo dare un piccolo vantaggio, direi Catania e Benevento per forza societaria e stabilità. Ma la gestione delle pressioni - che a Salerno e Catania sono enormi - sarà decisiva".

Che idea si è fatto sul FVS?

"In generale sono favorevole alla tecnologia, se migliora l’oggettività delle decisioni. Ma bisogna essere attrezzati.  In Serie C le telecamere non sono sufficienti, i tempi di revisione sono troppo lunghi e le partite finiscono quasi sempre con recuperi eccessivi. Il VAR ha senso solo se funziona e se il responso è  chiaro per tutti. Altrimenti crea più problemi di quanti ne risolva — e questo succede persino in Serie A. In C va rivisto, perché così altera i tempi di gioco".