Paganese, Marruocco: "Alla Salernitana esperienza negativa. Zeman non ha mai vinto nulla..."

Sarà sugli spalti e non in campo a causa di una squalifica, ma Vincenzo Marruocco spera che i suoi compagni possano chiudere in bellezza e vincere la gara contro la Salernitana, sua ex squadra: “Sarà una partita comunque interessante” - ha dichiarato ai microfoni di Granatissimi.com - “tra due squadre che non sono riuscite a disputare un grandissimo campionato. La Paganese, pur disputando qualche buona gara, non è mai riuscita ad avere continuità di risultati e rendimento, la rosa è piena di giovani e quindi abbiamo sofferto a cospetto di squadre più attrezzate, la Salernitana poteva fare molto di più ed ora giocherà la prima partita dei play off in trasferta. In generale, tutto il campionato ha deluso le aspettative, mi aspettavo un livello più alto e maggiore competitività, ora vediamo cosa ci riserveranno i prossimi 90 minuti”. Chiediamo a Marruocco quanto potrebbe pesare giocare il quarto di finale secco sui campi infuocati di Perugia, Lecce o Frosinone: “Ritengo che sia una questione soggettiva, non esiste una legge uguale per tutti. Ci sono calciatori che, grazie alla spinta dei tifosi, rendono ancora di più e si gasano, altri che al primo fischio o passaggio sbagliato si demoralizzano e non riescono più a riprendersi. Il fattore pubblico è un’arma a doppio taglio, devi essere bravo a trasformare la pressione in carica positiva, a quel punto hai maggiori possibilità di portare a casa il risultato. L’Arechi, si sa, è uno stadio importante e personalmente, nonostante tutto, sono felice di aver giocato lì”.
Un’esperienza, come detto, negativa sia per lui,sia per la squadra e Marruocco spiega cosa non abbia funzionato: “Personalmente sono consapevole di non aver dato un grande contributo, è stata una delle peggiori stagioni della mia carriera e quando ho affrontato la Salernitana credo di aver dimostrato di non essere un portiere inadeguato. Un’annata storta, nata male e finita peggio, qualcuno già sapeva che saremmo stati ripescati e forse ha mollato un pò nella fase finale del girone di ritorno. Come dicevo prima, il mio giudizio su Salerno resta positivo malgrado le numerose critiche della tifoseria: lì si respira aria di calcio vero, c’è uno stadio che ha storia e tradizione ed un pubblico innamorato della propria squadra, resta anche la soddisfazione di aver battuto per 2-0 il Napoli davanti a 15mila spettatori”. Nel ritiro precampionato, fece molto discutere una dichiarazione di Zeman che, parlando di Marruocco e Botticella, li definì “due numeri 12″. Il diretto interessato svela un curioso retroscena e poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Sono sempre stato molto rispettoso delle regole e delle persone, non ho mai avuto alcun tipo di problema con Zeman e, senza alzare i toni e con grande schiettezza, gli ho espresso in privato il mio punto di vista. So solo che fu lui a volermi a Salerno, salvo poi fare quella dichiarazione ai giornali pochi giorni dopo la mia firma, ma questo non ha inciso sul mio rendimento: mi metto a disposizione degli allenatori, ognuno fa le sue scelte. Certo, sentirmi definire numero dodici da una persona che è arrivata sempre seconda e che ha vinto poco o nulla in carriera può dare un pizzico di fastidio, è riuscito a far male anche a Roma l’anno scorso con una squadra altamente competitiva. La sua dimensione, a mio avviso, è allenare i giovani: in questo ambito è molto bravo”. Marruocco era in campo in quell’infuocato Salernitana-Foggia conclusosi con una rissa, con le esternazioni “colorite” di Cuoghi, con una serie di squalifiche e con indagini da parte della polizia: “Dovremmo tutti fare un salto di maturità e capire che, dopo la battaglia sportiva sul rettangolo di gioco, bisogna stringersi la mano e mettere da parte ogni astio o polemica. Fu un pomeriggio ad alta tensione sin da quando arrivammo allo stadio, la partita finì 0-0 ed io disputai una buona gara, su un campo ai limiti della praticabilità. Quanto successe dopo, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti, ricordo che il compianto Franco Mancini mi prese in disparte e mi consigliò di tornare negli spogliatoi: ci furono delle indagini, sono stato ascoltato dalla polizia e poi squalificato, una brutta pagina di sport da dimenticare in fretta”. Infine Marruocco ha svelato quali sono i suoi progetti per il futuro: “Qui a Pagani mi trovo bene, mi piacerebbe far parte della Paganese l’anno prossimo e sono sicuro che sarà allestito un buon organico.Con la società c’è un rapporto schietto e di reciproca stima, non credo che ci saranno problemi per la mia permanenza”.
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