Pro Ebolitana, il diesse Ciccarone: "Un sogno essere in Lega Pro"

Quando l’Ebolitana soffriva sui campi polverosi della Promozione lui era in curva. Soffriva da tifoso quando la casacca biancazzurra, indossata con onore da Dirceu, si confondeva con quella di piccole realtà che vivevano il calcio a livello amatoriale. Antonio Ciccarone è il mentore del miracolo Ebolitana. L’architetto della C2. Un capolavoro autentico visto che a metà agosto di questa creatura non c’era traccia. L’Ebolitana era solo una bozza. Uno schizzo. Serviva il tocco di un artista per dare un’anima al quadro. Il nome di Antonio Ciccarone resterà scolpito nella storia. Come mai avrebbe immaginato. Come forse ha sognato da tifoso. “Mai però avrei pensato di centrare io questo traguardo - spiega Ciccarone. Forse ancora non me ne rendo conto... Sembra quasi un sogno ma ho fatto anzi abbiamo fatto qualcosa di grande. Quando ho intrapreso quest’avventura ad Eboli, dopo aver lasciato Messina, ad amici ho confidato di avere un sogno nel cassetto. Ora l’ho realizzato. L’avevo promesso a mio padre, Roberto, che ad Eboli sarei tornato per vincere ed il pensiero dopo il triplice fischio è andato immediatamente a lui. La dedica è tutta per lui”. E’ il secondo trionfo dopo l’esperienza di Pagani per Ciccarone ma questa è una vittoria che h ben altro sapore e non solo perché è riuscito ad essere profeta in patria.
Col Sapri ha superato esami importanti (vittoria in Coppa Italia di D) ma è con questo promozione che ha conseguito la laurea. “Da quando ci sono i tre punti nessuna squadra ha fatto ben 89 punti. Un record strepitoso che testimonia la grandezza di questo gruppo e non solo sotto il profilo calcistico. Non si tratta di parole di circostanza. Con Vittorio Strianese e Francesco Garofalo abbiamo costituito un team affiatato che in tutti i momenti è stato vicino alla squadra. Il mister Pensabene ed i ragazzi hanno fatto la differenza”. Ciccarone è stato il collante di questo meraviglioso “giocattolo”. Sempre pronto a risolvere la più intricata matassa. “Però non vorrei dimenticare chi mi ha permesso il 28 agosto di partire dalla serie D per compiere questa impresa. Senza il lavoro fatto da Armando Cicalese e chi si è sacrificato con lui dal 2004 in poi non staremmo qui a parlare”. C’è voglia di far festa ma anche la necessità di pensare al futuro. Sono tante le scadenze da affrontare nell’immediato. “Tocca alla società pensarci. Io sono un dipendente e se vorranno riconfermarmi non potrà che farmi piacere. Attendo un loro segnale e poi valuteremo il da farsi. Il desiderio è quello di fare bene anche in Legapro”. Magari con lo stesso gruppo. “Sicuramente gran parte della squadra sarà riconfermata. Ragni? Parleremo con il Pescara: potrebbe restare un altro anno con noi”. E poi c’è la poule scudetto da onorare. “Ci teniamo a fare bella figura ma l’affronteremo con la consapevolezza di aver già scritto la storia”.
POULE SCUDETTO. Definiti i Triangolari della Poule Scudetto, questo il programma: Treviso - Cuneo (riposa Mantova), Santarcangelo - Perugia (riposa Borgo a Buggiano), Arzanese - Aprilia (riposa Ebolitana) Riposerà nella seconda giornata la squadra che avrà vinto il primo incontro o, in caso di pareggio, quella che ha disputato la prima partita fuori casa. La seconda e terza giornata sono in programma il 29 maggio e 5 giugno.
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