Salernitana, lacrime e applausi nel ricordo del capo ultras "Siberiano"

Un anno dopo, il tempo non ha scolorito i ricordi ma li ha resi più granata di prima. Nella chiesa di Santa Maria a Mare di Mercatello, la stessa folla di ultras - giovani e vecchi - ha voluto ricordare Carmine Rinaldi, "Siberiano", capo ultras della curva Sud di Salerno prematuramente scomparso. Per il primo anniversario, la famiglia e gli amici di sempre lo hanno ricordato con una celebrazione eucaristica presieduta da don Antonio Galderisi. La Salernitana è intervenuta con l’amministratore unico Loschiavo e l’addetto al marketing Bruno. "Qualcuno vuole rivolgere un pensiero personale?", ha detto il parroco Ciccio Rocco, da un banchetto della navata destra, è intervenuto per tutti: "Ciao Carmine, sempre nel cuore".
E’ stata distribuita una locandina, la stampa di una foto datata che ritrae Carmine sorridente, durante i festeggiamenti per i primi 15 anni dei Granata South Force. Gli stessi amici che poi ieri sera l’hanno di nuovo ricordato al Vestuti, dov’è stata issata una gigantografia del Siberiano con la scritta "Vivere ultrá per amare Salerno". C’erano gli amici intimi, i tifosi storici, i salernitani del centro storico. Torce e fumogeni hanno fatto da sfondo ai cori per Carmine. Esposto anche uno striscione. Stralcio di una celebre canzone degli 883: "Se tornerai..magari poi... noi riconquisteremo tutto". Indirizzato anche a qualcuno dei presenti?
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