Tedino: "Boscaglia? Il Palermo punta su di lui per vincere"

25.09.2020 11:30 di Lorenzo Carini Twitter:    vedi letture
Tedino: "Boscaglia? Il Palermo punta su di lui per vincere"
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

Bruno Tedino, attuale allenatore della Virtus Entella ma con un passato anche alla guida di Palermo e Teramo, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne del Corriere dello Sport: "Fossi rimasto a Teramo, avrei incontrato i rosanero alla prima giornata! Lo sport in quanto a intrecci ed emozioni è unico. A Palermo sono arrivato in punta di piedi e ne sono uscito allo stesso modo. Non ho mai avuto la percezione di esserci stato per caso. La prima volta sono andato via con la squadra quasi promossa. Non ho digerito l'esonero e la stagione successiva sono stato richiamato, forse si erano resi conto di aver sbagliato. Poi è andata come sappiamo. A Zamparini debbo riconoscenza e non mi sento tradito ma nel calcio spesso si dà più rilievo a quello che ti dicono gli altri che non ai rapporti diretti".

Sull'arrivo di Roberto Boscaglia a Palermo: "A Chiavari ha firmato due stagioni da protagonista portando risultati e mentalità. Ho trovato un gruppo già pronto e un progetto chiaro: mantenere la categoria riuscendo a giocare un buon calcio e valorizzare qualche giovane. Non sono Boscaglia e non conosco i motivi per cui abbia deciso di rescindere il contratto. Posso dire che quando si presenta il Palermo, anche in C, è difficile rifiutare. La società punta su di lui per vincere e questa mi sembra una ragione sufficiente per cambiare strada e accettare".

Sulle favorite per la promozione: "Il Bari conferma le sue ambizioni, il Palermo sta costruendo bene. Fossi un tifoso rosanero, con Sagramola e Castagnini mi sentirei al sicuro. Come si vince in C? Costruendo giorno per giorno, con equilibrio e carattere. Con i cinque cambi, poi, è necessaria una rosa di spessore che il Palermo ha e può ancora migliorare. La volonta della nuova società è quella di portare il Palermo in alto e penso che possa riuscirci anche se Bari, soprattutto, poi Avellino e Catanzaro hanno la stessa idea. Ma come dimenticare Catania, Trapani, Ternana... Questo girone di ferro nasconde insidie ad ogni angolo".