Vibonese, per la porta spunta Graci

Vibonese, per la porta spunta Graci  TMW/TuttoC.com
© foto di Anto.Abbate/TuttoLegaPro.com
giovedì 28 giugno 2012, 19:30CALCIOMERCATO
di Valeria Debbia
fonte CalabriaOra/Alessandro De Padova

Ripescaggio e mercato in uscita. In casa della Vibonese, ad oggi, non si parla d’altro. Dopo la retrocessione tra i dilettanti, per la squadra del presidente Pippo Caffo è giunto il momento di decidere. Per le parole, ormai, non c’è più tempo. Bisogna mettersi a lavoro e programmare la prossima stagione, indipendentemente dal fatto se la Vibonese sarà tra le squadre ammesse in Seconda divisione. Le speranze, però, sono appese ad un filo. Salvo ribaltoni degli ultimi giorni, dunque, i rossoblu non saranno ripescati in Lega Pro. Il numero uno Macalli, d’altronde, è stato lapidario. "L’unica delibera - ha spiegato Macalli - che fa fede in questo campo è quella del consiglio federale che dice che se si va sotto le 60 squadre devi ripescare. Siccome leggo che tutte le squadre dicono di essere pronte al ripescaggio, dal Cosenza all’Ancona, dico loro: state calmi e pensate a preparare il vostro campionato. Quando poi lo vincono, vengono da noi, ma per ora stanno bene lì. Se quindi ci sono 66 squadre, si gioca con 66 squadre. Se ce ne sono 61 si gioca con 61". Insomma, se fino a poche settimane fa c’era qualche dubbio a riguardo, adesso non c’è più. Prima di conoscere il destino della Vibonese, però, bisognerà attendere. Tra le formazioni calabresi che avranno la certezza di disputare il campionato di Seconda divisione, invece, ci sono soltanto Vigor Lamezia ed Hinterreggio.

Due squadre in meno rispetto alla scorsa stagione, visto che il Catanzaro è stato promosso in Prima, mentre i leoni rossoblu si dovranno accontentare della serie D. L’ultima volta che la Vibonese retrocesse nei dilettanti fu nella stagione 2005-2006, anche se all’epoca si riuscì ad ottenere comunque il salto di categoria, proprio attraverso il ripescaggio. I miracoli, però, si ripetono una volta sola. Certo, sperare non costa nulla. In questi casi, comunque, bisogna guardare in faccia alla realtà. Le parole di Macalli hanno spento ogni speranza di ottenere il pass per la Lega Pro. Dunque, tutti a lavoro per disputare un campionato di serie D da protagonisti. Sia ben chiaro: anche se la Vibonese tra un anno dovesse vincere il campionato ed approdare nuovamente in Seconda divisione, i tifosi non accetteranno più una stagione da medio-bassa classifica. O si mette mano al portafoglio e si costruisce una squadra competitiva, oppure l’apporto dei tifosi andrà scemando. Per carità, non vogliamo sminuire il lavoro condotto in questi mesi dal presidente Pippo Caffo e dagli altri dirigenti della Vibonese che, nonostante la mancanza di risorse economiche, sono riusciti comunque a disputare un'annata per quelle che sono state le proprie potenzialità. I tifosi, però, chiedono di più. Vogliono che nella piccola cittadina ci sia una squadra modello Catanzaro tanto per dirla tutta. Certo, le differenze ci sono, considerando che Vibo non ha il medesimo bacino di voti di Catanzaro, per richiamare l’attenzione delle istituzioni. L’impegno dei dirigenti, però, non dovrà venir meno.  Altrimenti, in questi casi, è inutile andare avanti con promesse che, alla fine, non si possono mantenere. A proposito di calcio mercato, sembra che la squadra allenata da Fofò Ammirata stia pensando di portare a Vibo una vecchia conoscenza: si tratta del portiere Giuseppe Graci, nell’ultima stagione in forza al San Calogero, nel campionato di Promozione.