Juve NG, Riccio: "Noi non favoriti, se lo pensassimo cadremmo da soli"

14.02.2023 19:40 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Alessandro Pio Riccio
TMW/TuttoC.com
Alessandro Pio Riccio
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia Serie C tra la Juventus Next Gen e il Foggia (si riparte dal 2-1 rossonero dell'andata) è intervenuto in conferenza stampa Alessandro Pio Riccio: "Per me è un grandissimo orgoglio essere qui a rappresentare la Juventus alla vigilia di una partita così importante. Venendo alla gara di domani, per noi è un'opportunità importante perché passando il turno arriveremmo in finale di Coppa Italia. Domani sera non partiremo favoriti e se soltanto lo pensassimo cadremmo da soli. Sono sicuro che scenderemo in campo con la giusta determinazione e con l'obiettivo di raggiungere un traguardo straordinario. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi, ma siamo anche consapevoli della forza del Foggia che è una squadra esperta. Dovremo tenere alta l'attenzione dall'inizio alla fine, consci del fatto che la partita potrebbe protrarsi oltre i tempi regolamentari. Saranno i dettagli a fare la differenza".

La crescita del gruppo. "Nel nostro percorso di crescita è normale avere alti e bassi. Siamo giovani e in un campionato difficile come quello che stiamo affrontando possono capitare. Il Mister, però, ci ha sempre trasmesso tranquillità e questa penso sia stata una delle chiavi per lavorare sempre al meglio. Dal primo giorno lo abbiamo seguito in tutto e per tutto e anche quando i risultati non arrivavamo, abbiamo continuato a lavorare con l'obiettivo di invertire la rotta e se siamo arrivati a giocarci il pass per la finale di Coppa Italia e in campionato ci troviamo in zona playoff vuol dire che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta".

La Juve, una seconda famiglia. "Per me sarebbe fantastico vincere il mio primo trofeo da professionista con questa maglia. Da quando sono arrivato a Torino, la Juventus è diventata la mia seconda famiglia e non posso che essere grato a questo Club perché mi ha permesso di crescere e affermarmi con il passare delle stagioni. Ero molto giovane quando sono diventato bianconero ed essere arrivato a giocare partite di questa importanza è davvero un orgoglio per me, per l'impegno che ci ho sempre messo in ogni singolo allenamento. Per me e per tutti noi è un orgoglio vestire la maglia dell'unica Seconda Squadra in Italia. È uno stimolo in più e dobbiamo ringraziare la Società per la possibilità che ci ha dato".

Un giovanissimo nuovo compagno di reparto. "In questa seconda parte di stagione Huijsen si è unito a noi. È davvero un ragazzo straordinario, oltre a essere un ottimo giocatore. Come tutti, chiaramente, ha ampi margini di miglioramento. In più è davvero giovanissimo, di conseguenza io cerco sempre di trasmettergli tranquillità, in allenamento e in partita. Gli auguro il meglio per il suo futuro, perché se lo merita".

I momenti più belli in bianconero. "Questa stagione mi ha già regalato emozioni forti. La gioia che ho provato quando sono sceso in campo con la Prima Squadra a Londra, in occasione dell'amichevole contro l'Arsenal, è stata enorme perché per me era la prima volta e inevitabilmente quella sera ho realizzato un sogno. Nelle annate passate, però, di momenti importanti ne ho vissuti molti. Due, in particolare, mi hanno segnato positivamente: quando ho vinto il campionato in Under 15 e anche la prima convocazione in Prima Squadra, durante il periodo con Andrea Pirlo in panchina, in occasione di un match di Champions League".