Cittadella, Castelli: "Con Rabbi c’è intesa. Ora voglio arrivare a 15 gol"

È la coppia del momento in casa granata. Rabbi e Castelli stanno trascinando il Cittadella a suon di gol e assist, protagonisti di un mese perfetto che ha rilanciato la squadra dopo un avvio complicato. Nelle ultime quattro giornate, i due attaccanti hanno firmato quattro gol e due assist, contribuendo alle cinque vittorie consecutive che hanno riportato entusiasmo all’ambiente.Come riportato dal Gazzettino nel programma “Rigorosamente Cittadella”, Davide Castelli ha raccontato il buon momento personale e di squadra: "Stiamo attraversando una fase molto positiva che ci ha permesso di uscire dalle difficoltà iniziali. Il nostro obiettivo è portare il Cittadella più in alto possibile. Con questo atteggiamento possiamo dare filo da torcere a chi ci precede".

Dopo un inizio in ombra, l’attaccante ha trovato continuità realizzativa: "Sono contento, ma non del tutto soddisfatto: creiamo tanto e dobbiamo essere più concreti. Il gol è fondamentale per la fiducia, spero di continuare a contribuire con le mie reti". Castelli riconosce anche il peso del nuovo modulo a due punte, che ha cambiato il volto del Cittadella: "Il 3-5-2 è il sistema che preferisco, mi permette di non restare isolato e con Rabbi c’è una bella intesa. All’inizio le cose non andavano, poi col cambio tattico abbiamo trovato equilibrio e risultati. Il gol con l’Ospitaletto è stata una liberazione, ma il sostegno di compagni e mister non è mai mancato".

La sua carriera, però, non è fatta solo di Italia. A 17 anni Castelli ha vissuto un’esperienza formativa in Spagna con il Villarreal: "È stato un periodo difficile ma bellissimo. Ho imparato tanto, lì il settore giovanile è di altissimo livello, ti seguono in tutto. Da quell’esperienza ho portato via molto, anche l’amore: ho conosciuto la mia fidanzata, che oggi è con me a Cittadella. Amo la pesca, soprattutto quella in mare".

Ora il centravanti guarda avanti con ambizione: "Alla Pro Patria arrivai a 13 gol, mi piacerebbe toccare quota 15. Il mio modello? Sempre Lewandowski, per completezza e mentalità".