Como, Facchin denuncia: "L'arbitro mi ha detto una cosa gravissima"

Ennesima occasione persa, ennesimi punti buttati dalla finestra a pochi minuti dalla fine. Il campionato del Como si è arricchito ieri di un nuovo rimpianto, visto lo sviluppo del match pareggiato 1-1 contro la Juventus U23. Primo tempo giocato ottimamente dai lariani, ripresa più in controllo - e gestita in maniera discutibile dalla panchina, visti i soli due cambi effettuati sui cinque disponibili - e gol dei bianconeri al primo tiro in porta, sugli sviluppi di un corner. 

Le recriminazioni sono anche arbitrali, visto quanto detto in sala stampa dal portiere Davide Facchin: "Di solito preferisco non parlare a caldo perché non riesco a separare l'emotività dalla partita, ma stavolta sono qui per denunciare una cosa gravissima. In questa categoria non siamo tutelati da telecamere con replay e l'unico modo che abbiamo per denunciare è questo. Gli errori fanno parte del gioco, anche arbitrali. Ma a fine partita ho chiesto all'arbitro come avesse fatto a non fischiarmi quel fallo (appena prima del gol subito, ndr). E la sua risposta, lo giuro su mia figlia, è stata: 'Per il tuo atteggiamento'. Di fianco c'era la procura federale, che a quanto pare sente solo quello che gli è comodo. Spero che almeno voi giornalisti facciate girare l'accaduto. E' vero, prima avevo perso tempo e mi ero fatto ammonire, ma credo faccia parte del gioco e del mio lavoro, che è portare a casa i tre punti. Non l'ho fatto per prendere in giro l'arbitro". Dopodichè l'estremo difensore se n'è andato senza voler rispondere ad alcuna domanda.  

Un'accusa grave per l'arbitro Zucchetti di Foligno. Se così fosse, sarebbe una sorta di ripicca del direttore di gara verso un giocatore. Oltretutto anche mister Banchini poco prima aveva riferito di aver chiesto lumi al guardalinee su quel fallo e lui gli aveva detto di averlo segnalato e che l'arbitro aveva deciso di proseguire l'azione.