Ds Pro Vc: "In linea rispetto a nostri obiettivi, Gilardino scelta di pancia"

16.10.2019 15:40 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Massimo Varini
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Massimo Varini
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Massimo Varini, direttore sportivo della Pro Vercelli, è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa per fare un punto della situazione in casa delle Bianche Casacche: "Siamo in linea rispetto a quello che abbiamo pensato questa estate. Anche in linea con la funzione nostra di valorizzare i giovani". Ed è proprio su questo argomento, quello dei giovani, che Varini ribadisce: "In C c'è il problema dei sei prestiti, noi siamo una delle poche squadre, forse l'unica insieme all'AlbinoLeffe, ad avere un solo prestito (Russo, ndr) e gli altri ragazzi giovani sono tutti giocatori nostri, di proprietà. In una stagione in cui Ghirelli ha detto che le regole hanno spinto molto a lavorare sul settore giovanile proprio. E' giusto. Chi vuole vincere il campionato - e i campionati li vincono le squadre esperte - può fare scelte diverse. Quanti minuti effettivi abbiamo? Circa 5 mila, mentre la Cavese ne ha un po' di più. L'essere avanti è un percorso che la società si è costruita dai tempi della B, investendo tanto - forse troppo - sul settore giovanile. Stiamo cogliendo i frutti del lavoro di quegli anni.

Abbiamo pensato che era più importante costruire giocatori che vincere campionati. E' evidente che, però, da quando siamo retrocessi abbiamo fatto un'opera di snellimento, anche perché la B ci permetteva di fare un lavoro diverso. Ora dobbiamo lavorare sui bacini di Torino e di Milano, visto che Vercelli non ci può dare tanto come bacino di utenza". Varini ha proseguito parlando di Gilardino: "Sono scelte che comunque comportano dei dubbi, visto che non aveva mai allenato in settori giovanili rispetto ai suo predecessori. Ma i rischi ce li siamo sempre presi. E' stata una scelta di pancia: lui mi ha dato l'impressione che voleva mettersi alla prova, di essere una persona umile e modesta nell'approccio. Il nostro obiettivo è comunque quello di salvarci e spero che alzeremo il minutaggio nel girone di ritorno: non voglio sentire nessuno che parli d'altro rispetto alla salvezza. E' un campionato che, secondo me, non esiste dal punto di vista di chi lo vincerà, ma sarà molto equilibrato nella zona medio-bassa e ci sarà da lottare fino all'ultimo momento: spero che la gente lo capisca e ci segua anche in modo più numeroso di coloro che sono venuti fino adesso, che sono comunque da ringraziare. La gente deve rendersi conto che, purtroppo, la realtà di Vercelli è questa: devi fare una squadra giovane perché i costi sarebbero altrimenti fuori portata".