FOCUS TC - Serie C, 35^ giornata: la Top 11 del Girone A

Modulo 4-3-3
16.04.2019 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
W. Falcone (Lucchese)
TMW/TuttoC.com
W. Falcone (Lucchese)
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Quattro vittorie interne, due vittorie esterne e tre pareggi: questo il ruolino di marcia della 35^ giornata del Girone A, dove ha riposato l'Arezzo.
Si impone in casa, per 2-0, la Pro Patria sull'Entella, facendo un gran regalo al Piacenza che coglie al volo l'occasione e batte 2-1 il Cuneo al "Garilli", scatenando una sorta di reazione a catena: il k.o. dei piemontesi, infatti, unito allo 0-0 tra Pro Vercelli e Lucchese, fa sperare l'Albissola, che batte 3-1 la Robur Siena in quel di Chiavari, permettendo alla Carrarese, vittoriosa per 2-1 sul Gozzano, di fare un passo in avanti in una classifica che vede lanciatissimo il Pisa, corsaro ad Arzachena per 0-3. Altra preziosa vittoria in trasferta è stata quella dell'Alessandria, che ha espugnato il campo del Novara per 0-1, avvicinandosi così alla zona playoff e accorciando sul Pontedera che non è andato oltre lo 0-0 interno contro la Pistoiese. Restano nel limbo, ma salve, Juventus U23 e Olbia, che impattano sul 2-2.

Questi i migliori undici della 35^ giornata. 
 
PORTIERE:

Wladimiro Falcone (Lucchese):
il pari contro la Pro Vercelli è al 90% merito suo... 90, come il minuto in cui para il rigore a Comi, mettendo in ghiaccio un risultato che poi arriva ed è positivo. E' però reattivo anche quando, al 37', dice "no" a Morra, andando poi a disinnescare anche un tiro di Germano: dà prova di grande sicurezza, per la sua squadra è un punto fermo.

DIFENSORI:

Simone Pinna (Olbia):
in una gara che i sardi giocano al di sotto delle proprie possibilità, lui spicca per temperamento, agonismo e spinta propulsiva. Contro la Juventus U23 non si lascia mai scappare il diretto avversario, ma vedendo la fase di difficoltà dei suoi decide anche di proporsi qualche metro più avanti con buone iniziative che mettono in difficoltà i bianconeri. 

Giovanni Zaro (Pro Patria): l'Entella lo galvanizza, ed è superlativa la sua prova. Non si lascia intimorire dal parco attaccanti ligure, non proprio facile cliente, e non concede niente agli uomini di Boscaglia, di fatto annullandoli. Ma svolgere alla perfezione quello per cui è chiamato non gli basta, e si improvvisa goleador, aprendo le danze a quelle che sono le marcature lombarde: sfiora poi anche il raddopio. 

Luca Milesi (Pro Vercelli): quella contro la Lucchese non è una gara particolarmente difficile, ma qualche pericolo la compagine toscana lo crea, e tocca a lui il compito di arginarlo. Ci riesce tranquillamente, dando una mano a una Pro un po' rimaneggiata e schierata con un nuovo assetto tattico. Non concede nulla all'avversario, ma anzi, si prende anche la licenza di divenire pericoloso in avanti.

Giuseppe Agostinone (Alessandria): dopo una lunga "pausa" dovuta a qualche infortunio, rientra dal 1' dando un grande contributo alla zona di sua competenza, anche inizialmente impiega un po' a prendere le giuste misure. La gara contro il Novara è importante, questo lo sa, ed ecco qui che non si limita al suo compito, ma dà anche un buon contributo alla spinta offensiva dei suoi.

CENTROCAMPISTI:



Andrea Caponi (Pontedera):
 elemento imprescindibile per i suoi, si conferma tale anche contro la Pistoiese. In mezzo al campo lotta come non ci fosse un domani, dà geometria alla squadra, rincorre tutti gli avversari mettendo anche molta generosità nelle giocate. Nella ripresa è tra tutti quello con le idee più chiare, tanto che i pericoli per l'avversario partono tutti dai suoi piedi.

Gregorio Luperini (Pistoiese): in mezzo al campo, contro il Pontedera, si vede in ogni dove, dà vera quantità nella linea mediana del campo, ed è fra più positivi in fase offensiva. In alcuni spezzoni di gara, le sue transizioni fra le linee creano difficoltà ai granata, ma è notevole anche il suo apporto in fase di non possesso. Spende anche più di quello che ha.

Mattia Corradi (Piacenza): quando la squadra è in affanno lui sale in cattedra, la prende per mano e la trascina alla vittoria contro il Cuneo. Il gol partita è solo la ciliegina sulla torta, che corona una prestazione fatta di ottime giocate per i compagni, azioni pericolose, tiri verso la porta, senso pratico e della posizione. Ma anche tanto carattere.

ATTACCANTI:

Giuseppe Caccavallo (Carrarese): probabilmente ci si è accorti che è quello con più peso specifico sulla squadra quando non c'è stato. Perché la sua assenza ha pesato in modo incredibile. Ma, smaltito l'infortunio, è tornato in campo contro il Gozzano, e ha timbrato il cartellino con uno strepitoso sinistro, divenendo poi autore di tanti grandi movimenti e situazioni create. Sono bastati 35' per far sorridere il "Dei Marmi".

Davide Moscardelli (Pisa): quando fa il "Moscardelli" può fare la differenza, come succede ad Arzachena. Vero mattatore di giornata, con due gol siglati - uno su rigore che lui stesso si procura - e un assist a Marconi, che insacca a rete, è colui che dà una certa impronta a un match che per entrambe le formazioni vale quasi doppio. Gara di gran sacrificio, con anche ottime le aperture per i compagni dalla trequarti.

Riccardo Martignago (Albissola): un digiuno che durava da sette settimane, completamente "assorbito" da una grandiosa doppietta che può valere la salvezza, e che è stata timbrata niente meno che alla Robur Siena. Martignago è questo, quello che fa la differenza, non quello che qualcuno voleva quasi prossimo all'oblio in una stagione "faticosa" per i suoi. Contano i fatti, lui li fa: qualità, numeri, dribbling, contrasti, tattica e tecnica. Altro?

ALLENATORE:

Arnaldo Franzini (Piacenza):
tatticamente e a livello di gioco, ci sono formazioni probabilmente migliori, ma non è certo solo fortuna se tutto gira bene, servono anche la malizia e l'astuzia per vincere gare sporche. E in questo il mister ci sta mettendo del suo, ha trasmesso il suo carattere a una squadra sempre capace di reagire alle avversità e sopperire alle lacune che si possono creare. Di ogni genere.