Lecco, Aliberti: “Dico la verità e sono pronto al confronto”
Dopo la nota diffusa dall’Amministrazione Comunale, il presidente della Calcio Lecco 1912 Aniello Aliberti interviene nuovamente sulla questione legata allo stadio Rigamonti-Ceppi e ai rapporti tra club e Comune. Il numero uno bluceleste rivendica la correttezza delle proprie dichiarazioni rese in conferenza lo scorso 4 novembre, sottolineando come le trattative proseguano senza passi concreti e ribadendo la disponibilità a un confronto pubblico.
di seguito la dichiarazione ufficiale del presidente della Calcio Lecco 1912, Aniello Aliberti:"In risposta al comunicato dell’Amministrazione Comunale, desidero ribadire che nella recente conferenza stampa mi sono limitato a dire quanto realmente accaduto fino ad oggi. Sento di essere una persona seria e non accetto in nessun modo che vengano riportate dichiarazioni lontane dalla realtà. Sono pronto anche, se necessario, ad un pubblico confronto con l’amministrazione stessa. Ho grande rispetto per i cittadini, tifosi e non, di Lecco e non posso tollerare che qualcuno di loro abbia dei dubbi su quanto io ho dichiarato nella conferenza stampa del 4 novembre. Non entro nel merito della destinazione dei fondi a disposizione del Comune, sono scelte politiche ed io non faccio politica: io faccio calcio. Gli incontri citati ci sono stati ma non hanno portato ad alcuna soluzione dei problemi in essere. La questione della cabina elettrica è ormai di dominio pubblico da anni e se non è stata ancora realizzata è una scelta del Comune. Leggo nel comunicato dell’Amministrazione Comunale che essa condivide la “necessità d’intervenire per migliorare l’impatto ambientale dell’impianto”. Se fosse vero allora mi chiedo: perché non sono mai partiti i lavori?
Le opere di adeguamento dello stadio per disputare il campionato di serie B sono state pagate dalla Calcio Lecco nel 2023 e 2024 per un importo di circa 1.250.000 euro. La proposta del Comune è stata di riconoscere soli 700.000 euro, da scontare sul canone di locazione fino al 2037. Quindi mi chiedo: perché solo 700.000 euro per l’impianto di illuminazione e nulla per i tornelli e la tribuna? Non sono forse anche queste migliorie dello stadio? E poi i 700.000 euro, perché riconosciuti in dodici anni?
La citazione dell’assessore Torri in merito ai canoni che non versa la Calcio Lecco dal 2018 è solo dovuta ad un credito vantato dalla Società verso il Comune che terminerà tra due anni. Non vorrei si pensasse che la Calcio Lecco 1912 sia inadempiente nel pagamento dei canoni.
Leggo sempre nella dichiarazione dell’assessore Torri che il Comune aspetta dalla società Calcio Lecco 1912 una richiesta formale e dettagliata di quanto necessario per ristrutturare lo stadio.
Mi chiedo: tutte le opere di cui abbiamo discusso nei diversi incontri hanno bisogno ancora di una dettagliata richiesta? L’assessore Torri quando viene allo stadio non si è mai accorto di ciò che bisognerebbe fare?
Voglio ribadire che non è mio costume battere i pugni sul tavolo e nemmeno pretendere nulla da chicchessia, figuriamoci dall’Amministrazione Comunale. Vorrei solo che ognuno dicesse la verità assumendosi le proprie responsabilità. Laddove il Comune volesse concretamente avviare una ristrutturazione dello Stadio Rigamonti-Ceppi, io sono disponibile a fare la mia parte. Non ho però nessun interesse a fare altri incontri per poi ritornare sempre al punto di partenza. Sono stanco di combattere contro i mulini a vento. Ho solamente preso atto dello stato delle cose ad oggi e pertanto mi sento libero e in dovere di fare le migliori scelte per dare dignità ad una squadra e ad una città che, a mio personale giudizio, non merita di giocare in uno stadio così degradato".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati