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Lecco, Sipos: “Ora serve solo tempo: lavoriamo forte ogni settimana”

Lecco, Sipos: “Ora serve solo tempo: lavoriamo forte ogni settimana”TMW/TuttoC.com
Oggi alle 13:45Girone A
di Laerte Salvini

L’attaccante croato del Lecco, Leon Sipos, è intervenuto ai microfoni del programma A Tutta C, in onda sulle frequenze di TMV Radio e sul canale 61, per commentare il momento positivo della squadra bluceleste e tracciare un bilancio personale di questa prima parte di stagione.

Leon, arrivate da un buon momento, anche se la sconfitta di Novara non ci voleva.
“Eh sì, certo, ma noi guardiamo partita per partita. Questa sconfitta è stato un passo indietro, ma siamo già orientati alla prossima. Con tanti buoni risultati siamo tutti contenti e lavoriamo con fiducia. Dobbiamo continuare così e tornare subito a vincere.”

Il Lecco è secondo in classifica, un risultato che forse nessuno si aspettava. Ti sorprende?
“Sì, certo, ma già dall’anno scorso, con l’arrivo del mister, si è visto che era un allenatore vero, che sa come si lavora. Già allora avevamo capito che con qualche innesto in più e un gruppo compatto si potevano fare grandi cose. Abbiamo iniziato bene e penso che siamo ancora in crescita: è una stagione lunga e possiamo andare ancora più avanti.”

Cosa manca secondo te per fare un passo in più?
“Penso che siamo una squadra giovane e in alcune partite serve un po’ più di esperienza. Non tanto per il gioco, ma per la testa, per restare sempre concentrati. Ma stiamo crescendo e ci serve solo tempo, perché lavoriamo forte ogni settimana. Con il tempo tutto verrà naturale.”

Il Vicenza resta la squadra da battere?
“Sì, il Vicenza è la favorita, lo sapevamo già dall’inizio. Hanno esperienza, qualità e continuità, sono da anni ai vertici. Però la stagione è lunga e penso che ci sia tempo per fare bene anche noi.”

Sul piano personale, sei soddisfatto del tuo rendimento finora?
“Sì, sono contento, ma tutto quello che faccio arriva dal lavoro della squadra. Senza una squadra che funziona è difficile per un attaccante fare bene. Io gioco prima per il gruppo, poi i gol arrivano da soli. Spero di continuare così e migliorare ancora.”

Ti mancano quattro gol per arrivare a quota dieci. È un obiettivo?
“Sì, mancano quattro, ma io non guardo troppo i numeri. Penso a una partita per volta: voglio vincere con la squadra, poi se arriva il gol è meglio. Dopo la sconfitta di Novara dobbiamo solo pensare a ripartire.”

Sabato arriva la Pro Patria. Che partita ti aspetti?
“Queste sono partite difficili, perché chi è in fondo gioca con più grinta. Dobbiamo avere più intensità e voglia di loro, far vedere che vogliamo vincere di più. È una questione di testa, di atteggiamento. Se entriamo con quello giusto, possiamo vincere anche all’80° minuto.”

Hai giocato sia al Nord che al Sud: che differenze hai trovato tra i gironi?
“A Catania e Andria era un calcio più fisico, più di grinta. Nel Girone A invece si gioca di più, ci sono più squadre che palleggiano, e a me piace così. Al Sud c’è tanta storia e stadi pieni, ma qui trovo un calcio più tecnico.”

I tifosi di Lecco si sono riavvicinati molto alla squadra.
“Sì, devo dire che la tifoseria è bellissima. Lo stadio è quasi sempre pieno e ci aiutano come un giocatore in più. La famiglia Liberti sta facendo tanto, dobbiamo ringraziare anche il presidente. Speriamo di continuare così e chiudere la stagione in positivo.”