Pistoiese, riportare entusiasmo. La missione di Pancaro

10.07.2019 06:00 di  Marco Pieracci   vedi letture
Pistoiese, riportare entusiasmo. La missione di Pancaro
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano

La Pistoiese riparte da Giuseppe Pancaro. Ieri la presentazione ufficiale del successore di Antonino Asta, alla presenza del presidente Orazio Ferrari e del Ds Giovanni Dolci. Ad introdurre il nuovo tecnico è stato proprio il numero uno arancione che ha fatto gli onori di casa spiegando i motivi della scelta: "Cercavamo un tecnico con determinate caratteristiche, dotato di una certa esperienza sia da calciatore che da allenatore. Pippo Pancaro è sicuramente la figura ideale per la Pistoiese. C’è stata subito piena condivisione sui programmi della società e trovare l’accordo è stato facile". Una scelta pienamente condivisa con Dolci: "Quando ci siamo incontrati abbiamo trovato subito la giusta alchimia. Condividiamo la stessa idea di calcio e questo ci ha aiutato a conoscerci meglio: sono sicuro che faremo molto bene con lui e con il suo staff".

Poi la parola è passata al diretto interessato che ha fissato subito quelli che saranno gli obiettivi in vista della prossima stagione. "La Pistoiese è una società dalla storia importante: scegliere questa destinazione è stato facile. Il nostro principale obiettivo è quello di riportare entusiasmo nella tifoseria. Cercheremo di farlo attraverso le prestazioni, divertendoci e divertendo i nostri tifosi. I risultati che otterremo saranno il frutto di un gioco propositivo". 

Questa sarà la missione più difficile ma nello stesso tempo più affascinante per l'ex terzino di Cagliari, Lazio e Milan: ossia riportare allo stadio la gente, farla divertire e riavvicinare alla squadra della propria città, dopo le ultime stagioni scivolate via in maniera abbastanza anonima, senza sussulti. Se dal punto di vista della gestione finanziaria la Pistoiese è ritenuta un modello da seguire avendo guadagnato anche la doppia A nel rating di affidabilità sul piano sportivo serve uno slancio in avanti anche se la filosofia societaria resterà comunque la stessa: "La nostra sarà una rosa giovane, ma questo non è un problema - ha spiegato Pancaro, motivato da una grande voglia di riscatto dopo l'ultima esperienza di un anno fa a Catanzaro - non conta la carta d’identità ma la bravura del singolo giocatore. Accanto ai giovani cercheremo di inserire anche calciatori più esperti, in grado di far crescere i ragazzi più giovani".