Pro Piacenza, le tante domande. Ma alla fine paga Giannichedda

15.11.2018 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Pro Piacenza, le tante domande. Ma alla fine paga Giannichedda
TMW/TuttoC.com

E alla fine paga Giuliano Giannichedda
In tutti i sensi. 
A poco è servito l'aiuto morale e materiale che il tecnico ha dato alla squadra, in casa Pro Piacenza si è deciso che doveva essere lui a scontare i mali che si stanno riversando sulla società rossonera, e che hanno portato la squadra dalla vetta della classifica ai bassifondi della stessa, a causa sì di un filotto di partite perse ma anche per effetto della penalizzazione che poteva essere evitata se la proprietà avesse rispettato le scadenze per il saldo dei vari emolumenti ai tesserati. Spettanze non pagate che, occorre ricordarlo, hanno portato anche alla messa in mora dal club da parte della maggior fetta di squadra. Non tutti ovviamente - e considerati i buoni rapporti tra Seleco e Lazio è anche facilmente ipotizzabile capire chi abbia evitato quest'ascia addosso al club -, ma appunto tanti.



Ma di questa paradossale situazione che pare essere degenerata dal momento dell'addio dell'allora DG Alfonso Morrone (nessuno ha però ha ascoltato i campanelli di allarme), non si è tenuto conto. Non si è tenuto conto che la squadra giocava con la preoccupazione di un futuro incerto che non poteva dare la serenità mentale per scendere in campo con il giusto piglio, non si è tenuto conto del fatto che, come dichiarato proprio da Giannichedda, "sono settimane che non riusciamo a preparare adeguatamente le partite, in questo momento facciamo fatica a sopperire alle energie mentali" (parole riprese da TuttoSport, edizione del 14-11-2018). Si è guardato solo a meri numeri. Sui quali i giocatori però non riflettono, loro stanno solo riflettendo sulla possibilità di ritirare la messa in mora, con gli effetti della medesima che diventeranno attivi tra pochi giorni se appunto non sarà ritirata: il patron ha dato più volte rassicurazioni in merito, ma quello che sceglierà la rosa è di difficile ipotesi. Perché le parole rassicurano, ma sono poi i fatti che contano: e la tranquillità uno può averla solo se in banca ha un conto corrente a diversi zeri. Ma in casa Pro Piacenza, di CR7 (almeno sul fronte bancario), non sembrano essercene tanti.

Quali colpe avesse quindi Giannichedda è dura da capire. Di certo il loop che si era creato non era dei più idilliaci, e probabilmente, se fosse effettivamente ritirata la messa in mora, la squadra reagirà in campo in modo diverso rispetto a quanto fatto finora, indipendentemente da chi ci sarà in panchina. Sia chiaro, nessuno vuole preventivamente togliere meriti a Maspero, sarebbe assurdo farlo. 
Ma il progetto Pro Piacenza, nei nomi e nei luoghi, sembra essere cambiato con i mesi: non è che magari Giannichedda ha pagato proprio questo?