Renate, Cevoli: "I primi venti minuti i migliori da quando sono tornato"

05.12.2021 21:15 di Francesco Moscatelli   vedi letture
Roberto Cevoli, Renate
TMW/TuttoC.com
Roberto Cevoli, Renate

Può sembrare ormai ordinaria amministrazione: quando una squadra assimila un'idea di gioco, ecco che questa dimostra di gestire le problematiche più spinose rendendole "facili" agli occhi dei più. Facile però non è stato nemmeno domare una Juventus U23 che si è dimostrata, nel bene e nel male, la solita squadra scorbutica, capace di produrre lunghe pause ma anche vivaci fiammate tipiche di visi ancora imberbi e carte d'identità invidiabili. Non perde il ritmo della capolista altoatesina questo Renate sempre più mortifero sull'asse Galuppini-Maistrello, rosicchiando anche due punti al Padova e consolidando sempre più la presenza nella fab-four del girone A. Un pomeriggio di buona personalità: avvio di grande tecnica, poi una sofferenza più o meno "controllata" prima di un gol che, indipendentemente dalla paternità (di fatto Celeghin, poi Rossetti sulla linea ribadisce il concetto), è risultato essere la chiave di volta per altri tre punti che ora fanno esattamente 36, come ha ricordato l'allenatore dei brianzoli Roberto Cevoli a fine gara. Il mood del sanmarinese è sempre quello: moderata la soddisfazione, già alta la tensione al prossimo impegno.

"Temevo particolarmente questa partita perché la Juventus U23 è una squadra sì giovane ma ben allenata e che gioca un buon calcio, e questo a tratti lo ha anche dimostrato" spiega in sala stampa il tecnico dei nerazzurri. "I primi venti-venticinque minuti di gara sono stati probabilmente i migliori da quando sono tornato a Renate: intensità e geometrie che ci hanno permesso di trovare il vantaggio. Nel secondo tempo i nostri avversari sono cresciuti, grazie anche a sostituzioni evidentemente in chiave offensiva, non nascondo che inizialmente siamo andati un po' in difficoltà ma siamo riusciti a rimanere compatti e a limitare il più possibile la loro pressione. Trovare il 2-0 è stato importante per gestire poi il resto della partita, mi dispiace solo per le due ammonizioni che porteranno due uomini in squalifica (Silva ed Ermacora, ndr) e per l'espulsione di Marano. Rossetti titolare? E' un ragazzo che deve giocare e ritrovare ritmo, la sua presenza nell'undici titolare è in funzione di un ritmo-partita e di un feeling con la porta da riconquistare. Bene ancora una volta Galuppini: vede il campo in maniera diversa dagli altri, ormai sa trovare lui la posizione sia da trequartista sia giocando più esterno, dipende anche dagli avversari e da come prepariamo la partita in settimana. Ora abbiamo ancora tre match prima della sosta, sicuramente Feralpisalò e Südtirol sono incontri di cartello ma la nostra mente è rivolta alla gara di Crema, un incontro che presenta insidie e che ci impone di rimanere assolutamente concentrati".