Renate, Diana: "Pareggio Piacenza meritato, noi li abbiamo facilitati"

28.02.2021 23:30 di Francesco Moscatelli   vedi letture
Aimo Diana, Renate
Aimo Diana, Renate

In altre occasioni, in altri pareggi, aveva saputo isolare e fare propria la parte positiva di un mezzo risultato. Ma Aimo Diana, allenatore di un Renate che si fa sorprendere sul finale (1-1) da un Piacenza che ci ha creduto di più, non è molto bravo come attore. Chiedigli di studiare tutto sull'avversario, ma recitare proprio no. E se la diagnosi non lascia del tutto tranquilli, lo si ammette senza troppi giri di parole. Oggi il gol di Gonzi, a livello psicologico, rappresenta per gli abitanti del pianeta nerazzurro per certi versi una mazzata, un soffio sulla fiammella che la vittoria esterna di Livorno aveva provato a riaccendere. Un po' sulle gambe questa Pantera, probabilmente esausta anche a livello mentale, molto incerottata soprattutto sugli esterni, quegli esterni che hanno rappresentato ingranaggio indispensabile per una squadra che sapeva volare in classifica. I punti dalla capolista, tuttavia, sono solo quattro: margini per recuperare ci sarebbero, ma Diana è abituato a sentire il polso della sua creatura e, in questo momento, il battito -pareggio in extremis o no- risulta debole.

"Il Piacenza nel secondo tempo ha meritato il pareggio" spiega il tecnico bresciano nella sala stampa dell'impianto di Via Icmesa. "Abbassandoci, li abbiamo anche facilitati: hanno segnato al 93', potevano riequilibrare il tabellino anche prima. La classifica dice ancora secondo posto: non è più il caso di parlare di "stagione super", ora diciamo "stagione sufficiente" e speriamo di poter dire presto "stagione buona". In questo momento è necessario recuperare un po' di energie, ma non è semplice in un campionato in cui si gioca ogni tre giorni. Quando gli incontri si susseguono con un ritmo incalzante si fa fatica poi a trovare continuità, è difficile recuperare gli infortunati e anche chi, la domenica, accusa qualche fastidio non è di fatto schierabile per il mercoledì: oggi, tra l'altro, abbiamo perso Silva. Noi siamo una squadra che ha macinato tantissimi punti, un gruppo che non è stato costruito per vincere e, proprio per questo, io non mi sono mai illuso perché, pur avendo inconsciamente ancora la speranza di lottare per un obiettivo importante, da allenatore devo anche constatare che il nostro girone di ritorno non è pari a quello -strabiliante- dell'andata. Ora si va subito a Lecco: sono contento, questo tipo di partite, contro questo tipo di avversari, ti permette di tirare fuori qualcosa in più dell'ordinario".