Top & Flop di Lucchese-Albinoleffe

25.11.2020 17:50 di Andrea Cignarale   vedi letture
Quattro gol per Jacopo Manconi
TMW/TuttoC.com
Quattro gol per Jacopo Manconi
© foto di Federico Gaetano

Lucchese-Albinoleffe è stata tutto e il contrario di tutto: il match tra toscani e lombardi si è chiuso 5-4 per gli ospiti, punteggio che racconta praticamente due partite. Nella prima l’Albinoleffe ha stradominato, portandosi sul parziale di 5-0 ed annichilendo qualsiasi tentativo di rimonta rossonero. Nella seconda, invece, è venuta fuori la Lucchese che, gol dopo gol, è riuscita a rimettersi in carreggiata, sfiorando così l'aggancio ai blu-celesti. In mezzo tanti episodi che hanno reso la gara a dir poco rocambolesca: al 22’ il clamoroso errore di Ceesay ha spianato la strada al vantaggio ospite, siglato da Manconi. L’attaccante numero 22 si è caricato in spalla la squadra e ha vestito i panni di cecchino per prendere di mira la sua vittima preferita, il portiere rossonero Coletta. Altre due reti nella prima frazione, la quarta ad inizio ripresa ed Albinoleffe in totale controllo del match. Il gap si è ampliato ulteriormente grazie al calcio di rigore realizzato da Giorgione che sembrava trasformare la trasferta di Lucca in una divertente gita autunnale. Quando la Pantera sembrava ormai al tappeto, a venti minuti dalla fine, un primo lampo ha squarciato il cielo del “Porta Elisa”: Bianchi, da vero lottatore, è riuscito a proteggere un pallone ormai perso tra le maglie allegre della retroguardia ospite e ha fulminato Savini con un improvviso tiro sul secondo palo che, in realtà, sembrava essere uscito fuori. Neanche il tempo di metabolizzare lo schiaffo subito e l’Albinoleffe ha dovuto nuovamente raccogliere la palla nel sacco, punita dalla sassata di Nannelli che ha trafitto ancora l’estremo difensore bergamasco. Episodi isolati? Macché, la Lucchese è diventata improvvisamente operaia e, a dieci minuti dal fischio finale, ha segnato per la terza volta, grazie alla rasoiata vincente di capitan Benassi. Un brivido ha iniziato a correre sulla schiena di Zaffaroni che, tuttavia, non ha potuto operare alcun cambio perché privo di giocatori abili e arruolabili. L’Albinoleffe ha stretto i denti, ha provato a gestire il possesso e a non farsi travolgere dall’impeto rossonero, riuscendoci in parte. Già, perché nel primo dei tre minuti di recupero, Meucci ha accorciato ancora le distanze, con un bolide dal limite dell’area che si è insaccato alle spalle di Savini. Gol meraviglioso e, proprio per questo, ancora più amaro perché ultimo per la Lucchese: ne sarebbe servito un altro per realizzare una clamorosa ‘remuntada’ che avrebbe significato un punto in più in classifica, ma, soprattutto, un’iniezione di fiducia per la squadra di Lopez, troppo fragile nella prima parte di gara, impetuosa e sfortunata nel finale.

Come di consueto, ecco i Top & Flop del match.

TOP

Jacopo Manconi (Albinoleffe): palma di migliore in campo per il bomber della Celeste che segna praticamente in ogni modo e da qualsiasi posizione, evidenziando tutti i limiti della retroguardia rossonera. Con la sua prestazione assai prolifica non fa sentire la mancanza del compagno di squadra Gabbianelli, infortunatosi a pochi minuti dall’inizio del match. CECCHINO

Gli ultimi 20’ della Lucchese: sarebbe difficile individuare un top nella compagine di casa, inguardabile e compassata per settanta minuti e Pantera affamata nell’ultimo scorcio di gara, trascinata da un Nannelli imprendibile, da un Bianchi coraggioso e dagli arcieri Benassi e Meucci che, con i loro meravigliosi tiri da fuori, hanno riaperto i giochi. Lo spirito degli ultimi minuti va riproposto nei prossimi impegni di campionato: solo così la Lucchese potrà competere per la salvezza. CORAGGIOSI

FLOP

Winston Ceesay (Lucchese): il centrocampista della Sierra Leone ne combina di tutti i colori in mediana, sbagliando praticamente ogni pallone che passa dai suoi piedi. Decisiva la leggerezza commessa al 23’, quando il giocatore si allunga ingenuamente palla a centrocampo, favorendo il recupero di Galeandro che dà il via al primo gol di Manconi. Fino a quel momento la Lucchese non aveva brillato, ma era riuscita a controllare le velleità dell’Albinoleffe senza particolari patemi. AUTOLESIONISTA

Gli ultimi 20’ dell’Albinoleffe: sarebbe stato difficile trovare un flop nella compagine di Zaffaroni se la partita fosse terminata al 70’. Invece, nel finale, la Celeste si fa travolgere dalla tardiva reazione della Lucchese, sbaglia qualche pallone di troppo, si fa sorprendere dall’uno-due di Bianchi e Nannelli, complice una fase difensiva troppo passiva, e sfiora la clamorosa débâcle. Sicuramente la stanchezza ha condizionato l’ultimo scorcio di gara, ma non è possibile permettere ad una squadra sotto di cinque reti di rientrare in partita. INGENUI.