Top & Flop di Olbia-Pontedera

Si è giocato quest'oggi il match del "Nespoli" tra Olbia e Pontedera, valido per la 24^ giornata del Girone A: 1-1 il finale.
Un primo tempo che regala pochissime emozioni, ma che vede un'Olbia sostanzialmente padrona del campo, soprattutto quando inizia a pressare alto e a tenere il pallone facendo giocare tutti gli effettivi. Si affida invece di più agli esterni la formazione toscana, ma nella sostanza nessuna delle due riesce a fare male.  quando la formazione di Filippi inizia a pressare alto, inizia a fare male. Al 5' il primo squillo, una spizzata di Ceter che non riesce a correggere in porta un pallone lanciato da Pennington, mentre all'8' c'è la prima parata di Marson, che con i pugni allontana una palla messa direttamente sul secondo palo da Caponi: l'occasione più ghiotta è però al 12', quando Vettori scivola aprendo una prateria a Ceter che lo salta e serve alla perfezione Pennington, murato ad hoc da Mannini. Rischia anche 4' dopo Vettori, che si vede saltato da Ogunseye, bravo a incornare un pallone morbido di Ragatzu che termina oltre la traversa. Solo al 43', una velleitaria rovesciata di Tommasini, che finisce comoda tra le braccia di Marson.
In avvio ripresa, al 6', rischia ancora la squadra ospite, con Magrini che si fa rubare palla a pochi passi dalla porta da Ceter, rallentato proprio dalla sfera comunque toccata da Ragatzu che manda a filo sul secondo palo; al 10', invece, Pennington svirgola male la sfera recuperata al limite dagli sviluppi di un corner. Nonostante tutto, al 19' è il Pontedera a sbloccare il match: un fallo di Ogunseye regala una punizione dalla distanza ai toscani, Caponi va alla battuta e mette sul primo palo dove c'è la testa di Borri che appoggia la palla a rete. Al 25', però, il neo entrato Giuliani atterra Pennington in area, l'arbitro decreta il rigore e Ragatzu spiazza Biggeri, pareggiando i conti. Ultima nota del match, l'espulsione di Caponi al 34': con la gamba alta, in un contrasto, il capitano granata tocca Muroni, ma l'espulsione per fallo a gamba tesa appare alquanto eccessiva.
Ecco i migliori e i peggiori del match:

TOP

Tutta la squadra dell'Olbia: Ragatzu porta palla, si inventa giocate per averla e porta su la squadra, Ceter è praticamente incontenibile. Ma menzionarne due soli non sarebbe giusto, ci sarebbe anche da dare la nota di merito a Muroni e Pennington, tanto per citarne altri: i meccanismi di un'Olbia mentalmente più serena, adesso, iniziano a funzionare, la squadra si è sbloccata e si esprime per le potenzialità che ha. Con il lavoro di tutti, anche i centimetri fisici che mancano a centrocampo sembrano compensati, cosa non da poco. GARA DI LIVELLO

Calcagni (Pontedera): una notevole menzione la merita anche Mannini, che con Calcagni nel primo tempo fa il bello e il cattivo tempo in mezzo al campo, ma alla distanza l'ex Pisa cala un pochino rispetto al compagno, che sì, al 68' lascia il campo, ma con più intensità di gioco macinata. Si impegna nella corsa e nei contrasti, dando sempre il via all'azione dei suoi, provando a spingere oltre che a coprire. DECISO

FLOP

Nessuno tra le fila dell'Olbia: gara lodevole quella messa in campo dagli uomini di mister Filippi, ai quali c'è davvero poco - se non niente - da rimproverare. Tutti fanno quello che devono, e probabilmente possono anche recriminare per il risultato, qualcosa in più avrebbero meritato. Ma il cinismo e la fame del Pontedera non erano un cliente semplice, quindi va bene così. COMPLIMENTI

L'attacco del Pontedera e Giuliani: senza voler buttare eccessivamente la croce addosso al giovane Giuliani, l'unico pallone da lui toccato vale il pari dell'Olbia, in una gara che per i granata si è rivelata tosta e che poteva terminare però con tre punti pesanti in cascina. Al di là di questo, è l'attacco granata che delude un po', con l'attenuante, comunque, che sia Tommasini che Pinzauti non erano al meglio della condizione a causa dei postumi di un virus intestinale: pesante l'assenza di La Vigna, unico abile a far da boa dietro le punte. SPENTI