Top & Flop di Renate-Seregno

Si è concluso il derby lombardo giocato al "Città di Meda" tra Renate e Seregno, valido per la 23^ giornata del girone A di terza serie: 1-0 il punteggio a favore dei padroni di casa. Un successo che consente alla truppa di Roberto Cevoli di portarsi al terzo posto in solitudine, ottenendo la nona affermazione fra le mura amiche, ma ha dovuto sudare le famigerate "sette camice" per aver ragione di un Seregno organizzato e molto coriaceo, capace di difendersi con ordine, nonostanta abbia giocato per un'ora in seguito all'espulsione combinata a Galeotafiore nel corso del primo tempo. C'era molta curiosità per vedere quale sarebbe stata la reazione del Renate alla cessione di Galuppini, autentico uomo-simbolo. Cevoli è dovuto ricorrere ad un cambio in corsa inserendo Marano per l'infortunato Maistrello fermato da un problema alla schiena. Quindi conferma del  4-3-1-2 rispetto al 4-3-2-1 preventivato in un  primo tempo. Chakir e Rossetti si sono cercati non riuscendo però a trovarsi. Sull'altra sponda 3-5-2 per Alberto Mariani, recuperava  Galeotafiore e Mandorlini. A centrocampo Valueau preferito ad Invernizzi, in attacco Cocco e Cernigoi. La prima frazione vedeva un predominio territoriale della squadra di casa, che però finiva per arrestarsi in area avversaria. Gli ospiti rispondevano mostrando pericolosità procurandosi alcuni corner. La svolta avviene al 32' quando Galeotafiore già ammonito commette fallo su Chakir inducendo Fontani al secondo cartellino giallo e alla conseguente espulsione. Tuttavia i nerazzurri non riescono ad approfittarne facendosi prendere da una eccessiva fretta. Nella ripresa spazio a Morachioli per lo spento Marano, la pressione del Renate si fa insistente ma il Seregno riesce ad opporsi bene. Tuttavia i padroni di casa hanno due occasioni grosse: prima Rossetti servito da Chakir si fa ipnotizzare da Tozzo, successivamente su sinistro di Anghileri lo stesso numero 9 di testa manda la palla sul fondo. Si susseguono cambi da una parte e dall'altra: gli ospiti hanno la palla del vantaggio, Cernigoi approfitta di un errore clamoroso di Silva ma Drago gli chiude lo specchio. Nel finale Cevoli si affida a Maistrello, il quale devia il cross di Morachioli indirizzando la sfera verso Cleghin che fa secco Tozzo. Ecco i migliori e i peggiori del match:

TOP

Roberto Ranieri/ Enrico Celeghin (Renate): il primo fino a quando le energie gli lo consentono catalizza sistematicamente tutti i palloni sui suoi piedi come se avesse delle calamite. Conferisce qualità e fosforo al centrocampo, mettendo in mostra lucidità sapendo dove indirizzare la sfera. Nel finale stremato cala, ma il suo apporto è fondamentale. Il secondo prova a dare il cambio di passo, ma soprattutto firma il gol decisivo facendosi trovare al posto giusto. DETERMINANTI

Andrea Gemignani (Seregno): apporto fondamentale in fase di non possesso, e nella costruzione del gioco dei suoi soprattutto quando il Seregno rimane in dieci. Attenzione e dedizione sono fattori importanti per lui, oltre alla capacità di leggere le azioni avversarie togliendo la linea di passaggio. GENEROSO

FLOP

Alberto Marano (Renate): schierato in fretta e furia per il problema accusato da Maistrello, non sftutta l'occasione offerta sbagliando tutto quello che può. Non si contano gli errori di controllo della sfera e i palloni persi, certo il terreno non è al meglio ma la sua prestazione è insufficiente. Non a caso viene tolto all'intervallo. VORREI MA NON POSSO

Gioacchino Galeotafiore (Seregno): nuova espulsione dopo quella subita contro il SudTirol, era appena tornato dalla squalifica e ci torna dopo il cartellino rosso odierno. Decisamente precipitoso, dopo il giallo subito si rende protagonista di un nuovo intervento su Chakir lasciando i compagni in dieci . INCAUTO