U. Brescia, Diana: "A Lumezzane, con Nicola, ho scelto di fare l'allenatore"
Vigilia di derby per l'Union Brescia che domani, al Rigamonti, ospita il Lumezzane. Aimo Diana, tecnico delle rondinelle, presenta la gara: "La settimana è stata positiva, abbiamo cercato di lavorare da mercoledì sulla prossima partita. Affrontiamo una squadra che viene da un bel periodo e sarà complicata, anche perché è un derby. Il Lumezzane ha trovato la quadratura del cerchio dopo un avvio difficoltoso ma non avevo dubbi, perché ha giocatori importanti per questa categoria. Noi abbiamo recuperato Visentini, perdiamo Silvestri per squalifica mentre Vido ha fatto una settimana in più di lavoro con il gruppo. Dobbiamo cercare di dare più senso possibile alla nostra classifica e al nostro campionato".
Il Brescia viene da due pareggi contro Vicenza e Cittadella, tra le squadre più in forma in questo momento della stagione: "Sono più rammaricato che soddisfatto perché una delle due potevamo vincerle, per quello che si è visto in campo. Ci siamo confrontati con due squadre che saranno al vertice, anzi, una è molto al vertice. Noi abbiamo dimostrato di poter stare lassù con loro e non dimentichiamo che in mezzo c'è stata anche la partita di Coppa Italia. Se vogliamo avere una mentalità vincente, dobbiamo vedere questi due pareggi come un bicchiere mezzo vuoto. Ai ragazzi dico che quello che abbiamo fatto finora non è abbastanza, ci manca quel piccolo dettaglio che può spostare l'episodio e il risultato".
Per Diana, quella con il Lumezzane è una partita da ex: "Prima di tutto è un derby e in partite di questo tipo entrano in scena dinamiche diverse. Il Lumezzane ha tanti ragazzi che sono bresciani nella dirigenza e proveranno a caricare la squadra per fare una partita importante. Conosciamo le caratteristiche dei nostri avversari e abbiamo preparato la partita per sfruttare al meglio i loro punti deboli. Caracciolo ha detto che vuole bene al Brescia ma deve ancora innamorarsi? Credo che l'amore di Andrea per questa maglia non sia da mettere in discussione e forse rappresenta quella parte di tifosi che sta ancora osservando il nostro progetto. Dovremo essere bravi noi a coinvolgere quel gruppo di persone che ancora non è convinto. Io a Lumezzane ho giocato negli ultimi anni della carriera e ho avuto la fortuna di avere Davide Nicola come allenatore, lui aveva un entusiasmo contagioso ed è stato molto influente nella mia scelta di diventare allenatore".
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