Bellodi: "Olbia la mia madre calcistica. Io tra i più esperti? Responsabilità mi piace"

Bellodi: "Olbia la mia madre calcistica. Io tra i più esperti? Responsabilità mi piace"TMW/TuttoC.com
Gabriele Bellodi
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
venerdì 24 novembre 2023, 13:45Girone B
di Valeria Debbia

Terza stagione all’Olbia per il difensore Gabriele Bellodi, la seconda consecutiva dopo la prima fatta nel 18/19. La Sardegna è diventata quasi come una seconda casa per lui, come evidenziato in questa intervista concessa ai colleghi di centrotrentuno.com“Olbia è la mia madre calcistica tra i professionisti. Mi ha dato la possibilità di iniziare la mia carriera nel calcio dei grandi, permettendomi così di mettermi in mostra. L’anno scorso ha avuto fiducia in me, ero fermo da un anno dopo l’operazione. Era un periodo molto buio, non sapevo le mie condizioni fisiche e atletiche. Ma loro hanno puntato su di me. Per l’Olbia ho dato e darò sempre il massimo e, nonostante tutto, non so se potrò mai ripagarli per quello che hanno fatto”.

Quasi 100 presenze in Serie C ai quali si uniscono le due in Serie B. A soli 23 anni è tra gli uomini più esperti nel club sardo: “A me questa responsabilità e questa pressione piace, mi dà grossi stimoli. Sono contento che il mister e la società mi abbiano dato un ruolo importante sia in campo che nello spogliatoio. Sono contento anche perché ho compagni di reparto giovani, ma allo stesso tempo maturi. In tanti di loro rivedo il Gabriele di 18 anni, giovane ma pronto per affrontare un campionato di livello. Cerco di aiutarli come posso, ma anche loro lo fanno con me. In campo mi parlano, sono contento di averli al mio fianco”.

Inevitabile parlare della nuova proprietà: “Insieme ad altri compagni siamo stati alla presentazione. Mi fa piacere che in progetto ci sia anche il nuovo stadio. È presto per dare giudizi, sicuramente il fatto che il presidente Marino sia rimasto dentro alla società nonostante il cambio di proprietà è un segnale importante”.

Una stagione iniziata con il piede giusto, ma in seguito un andamento un po’ altalenante: "Cosa ci sta mancando per riuscire a trovare equilibrio e continuità di rendimento? A parte la gara contro la Torres, abbiamo sempre fatto la nostra prestazione. Quello che ci manca per trovare l’equilibrio è il saper riuscire a rimanere aggrappati alla gara, anche quando subiamo un gol o quando si mette in salita un match. Può arrivare in qualsiasi momento l’episodio a favore, dobbiamo essere bravi nel sfruttarlo, senza buttarci mai giù durante i 90 minuti”.