Dg Forlì: "Avrei firmato per 8° posto a giro di boa. Mercato? Solo accorgimenti"

Dg Forlì: "Avrei firmato per 8° posto a giro di boa. Mercato? Solo accorgimenti"TMW/TuttoC.com
© foto di Giovanni Padovani
Ieri alle 22:40Girone B
di Valeria Debbia

Chiuso il girone d'andata con una pesante sconfitta a Perugia (che ha fatto male, dopo le 17 reti incassate nelle ultime 7 partite), il Forlì si ritrova comunque all’ottavo posto, in zona playoff. Un risultato più che dignitoso per una neopromossa. Il direttore generale Matteo Mariani, in un’intervista al Resto del Carlino, traccia un bilancio realistico e positivo.

Sull’intera prima parte di stagione: "Se a inizio stagione mi avessero detto che avremmo girato la boa all’ottavo posto, non nego che avrei firmato, anche perché siamo una neopromossa con limiti strutturali e soprattutto economici, non dobbiamo dimenticarlo, che ci impongono di utilizzare tanti giovani. Che portano benefici per la sostenibilità, certo, ma pagano dazio all’inesperienza. D’altro canto eravamo consapevoli delle difficoltà alle quali saremmo andati incontro nella categoria superiore nonché, nello specifico, in un girone che si annunciava molto equilibrato".

Sulle recenti difficoltà difensive: "Preferisco ragionare in termini di fase difensiva, perché quando si incassa un gol la colpa è di tutta la squadra, non solo del portiere piuttosto che dei difensori. Il fatto è che il gioco spiccatamente offensivo di Miramari espone a rischi".

Sul mercato di gennaio: "Ci muoveremo in modo lineare: a ogni operazione in uscita ne corrisponderà una in entrata. Fermo restando che non ci saranno stravolgimenti, bensì solo accorgimenti".

Riguardo al calo finale dopo un avvio sorprendente: "Certo, nell’ultimo periodo ci sono state molte battute d’arresto, è innegabile, ma contestualizzando le sconfitte va altresì riconosciuto che talvolta non avremmo meritato di perdere. Diciamo che accusare flessioni o attraversare momenti bui fa parte del percorso, l’importante è rialzarsi. Come abbiamo dimostrato di saper fare".

L’obiettivo resta chiaro, nonostante la posizione playoff: "Dobbiamo salvarci, questo è il primo mattone. Un mattone gigante, perché non è scontato. Certo, dovesse arrivare qualcosa di più sarebbe tutto di guadagnato… Vogliamo consolidarci in questa categoria, dalla quale Forlì mancava da qualche anno, e la difenderemo con le unghie e con i denti".