Gorgone amaro: "Lucchese, non normali cambi di proprietà in serie. Il sistema non funziona"

Gorgone amaro: "Lucchese, non normali cambi di proprietà in serie. Il sistema non funziona"TMW/TuttoC.com
Giorgio Gorgone
© foto di Stefano Scarpetti
Ieri alle 12:15Girone B
di Valeria Debbia

Dopo la sentenza del TFN che ha inflitto 14 punti di penalizzazione alla Lucchese (da scontare nella prossima stagione), facendo tramontare le possibilità che qualcuno la salvi all'asta fallimentare, è intervenuto ai microfoni di gazzettalucchese mister Giorgio Gorgone: “Non mi immaginavo questo epilogo, quando ci siamo salvati sul campo avevamo dentro molte speranze che ci saremmo salvati. A un certo punto, quelle voci di un fondo importantissimo che voleva la Lucchese ci hanno convinto che il nostro risultato sul campo era fondamentale, ci siamo sentiti responsabilizzati tutti. Ma non mi immaginavo certo finisse in questo modo. Se c'erano difficoltà per delle centinaia di migliaia di euro, perché nessuno ci ha contattati per capire se eravamo disposti a rinunciare a qualcosa? Sono sicuro lo avrebbero fatto tutti. Ma nessuno ha chiesto nulla e ci siamo convinti che con un fondo alle spalle c'erano risorse a sufficienza. Evidentemente non era così e c'è stato un azzardo. Se l'impresa sul campo resta o viene svilita dalla conclusione in aula di tribunale? In parte la mia sensazione è che la felicità provata per una settimana sia stata quasi annullata. È come se fosse sparita, rimane l'affetto della gente e la dedizione della squadra. Ma c'è molta amarezza”.

Capitolo responsabilità: “Parte tutto da una società che era in vendita già in estate, ma si dovevano scegliere interlocutori più adeguati e invece abbiamo assistito a vendite a ripetizione e all'apoteosi finale con Benedetto Mancini. Dal primo cambio di proprietà non è stato messo un euro in società: è normale tutto questo? Sono normali i cambi di proprietà in sequenza e senza controlli adeguati? Finita la gara di Pescara ho detto a Ferrarese, sali in macchina e domattina andiamo a cercare Sampietro a Roma, so dove posso trovarlo e lo abbiamo trovato. Volevo capire perché aveva preso la Lucchese visto che non stava facendo nulla. Cosa ci ha detto? Che lui era solo un intermediario, che aveva sbagliato un suo socio, che doveva solo trovare sponsor. Mi sono raccomandato non la vendesse a cialtroni: pochi giorni dopo aveva ceduto a Mancini”.

La Lucchese è uno specchio di un calcio che non funziona: “Non funziona il sistema: mettiamo che Lucchese e Triestina si iscrivano, ma ci si rende conto quanto sono falsati i campionati con quei punti di penalizzazioni? Servono pagamenti mensili e soldi a garanzia, come avviene per i canoni di affitto che si richiedono anticipatamente. E chi non può, non compra le squadre, semplice. Poi se si vuole invece fare solo spazio alle squadre B, allora...”.