Playoff di Serie C verso la conclusione. Alcune chicche sulle edizioni precedenti

Playoff di Serie C verso la conclusione. Alcune chicche sulle edizioni precedenti
Ieri alle 00:00Il Punto
di Luca Bargellini

Stiamo per assistere alla conclusione dell'ottava edizione dei playoff di Serie C con l'attuale formato: 28 squadre in totale, di cui 27 qualificate dai gironi (nove per ogni raggruppamento) e una vincitrice della Coppa Italia di categoria. Rimangono in corsa per l'ultimo posto disponibile in Serie B Audace Cerignola, Pescara, Ternana e Vicenza, pronte a superare l'ultimo ostacolo di una lunga e complessa post-stagione. Ecco allora alcune piccole 'chicce' sulle passate edizioni e chissà che non possano ripetersi di nuovo

Otto promozioni in sette anni
Dal 2016 a oggi, ben otto squadre sono riuscite a conquistare la promozione attraverso i playoff: Alessandria, Carrarese, Cosenza, Lecco, Palermo, Pisa, Reggiana e Trapani. Questo è un numero in più rispetto alle sette edizioni precedenti. Il motivo di questo incremento risale alla stagione 2018/2019, quando ben cinque club furono promossi in Serie B (nerazzurri toscani e granata siciliani proprio tramite i playoff). Una decisione straordinaria della FIGC per riportare a 20 il numero delle partecipanti al torneo cadetto, dopo la riduzione causata dal blocco dei ripescaggi nell'estate del 2018, legato ai fallimenti di Avellino, Bari e Cesena.



Equilibrio geografico
Se analizziamo la provenienza delle squadre promosse, notiamo una buona distribuzione tra i gironi: tre club dal Girone A (Alessandria, Lecco, Pisa), due dal Girone B (Carrarese, Reggiana) e tre dal Girone C (Cosenza, Trapani, Palermo). Questo conferma l'elevata imprevedibilità di una fase a eliminazione diretta che, di fatto, rappresenta un torneo a sé.

La stabilità in panchina fa la differenza
Un dato interessante riguarda la guida tecnica. Solo tre squadre – Pisa, Trapani e Reggiana – sono riuscite a ottenere la promozione mantenendo lo stesso allenatore per tutta la stagione: rispettivamente Luca D’Angelo, Vincenzo Italiano e Massimiliano Alvini. Tutte le altre hanno cambiato tecnico durante il percorso. Tra le quattro semifinaliste di quest'anno, solo la Ternana è arrivata a questo punto avendo cambiato il proprio allenatore.