Salernitana, la legittima battaglia per la riammissione in serie B. Foggia, l'amarcord Rossi non basta. La triste storia del Cosenza

Salernitana, la legittima battaglia per la riammissione in serie B. Foggia, l'amarcord Rossi non basta. La triste storia del CosenzaTMW/TuttoC.com
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Oggi alle 00:00Il Punto
di Luca Esposito

Editoriale di oggi che si apre con un focus sulla Salernitana, alle prese con una battaglia legale destinata a trascinarsi per tutto l'arco dell'estate. Come ormai noto la società capitanata dal presidente Danilo Iervolino contesta il dispositivo emesso dalla Lega B lo scorso 18 maggio, con l'annullamento del playout col Frosinone 24 ore prima della gara senza indicare una data alternativa (fattispecie non prevista dal regolamento), senza convocare il consiglio direttivo (contrariamente a quanto accaduto nel giorno della morte del Papa) e senza società ufficialmente deferite o penalizzate. Non solo. Gli avvocati granata contestano la scelta della FIGC di fissare date e orari del doppio confronto con la Sampdoria - originariamente retrocessa - prima che i giudici del CONI prima e del TFN poi esprimessero il proprio verdetto. "Non c'è ancora una sentenza, abbiamo possibilità di ricorrere in appello in caso di rigetto e ci fanno giocare?" si domandavano increduli tutti i tesserati granata. Infine la Salernitana contesta l'arbitraggio di Doveri (con tre errori decisivi ai fini del risultato) e - notizia di oggi - l'iscrizione al campionato della Sampdoria. Nel duro comunicato emesso ieri, la società parla di "necessità di approfondire quanto accaduto al momento dell'iscrizione al campionato di alcune squadre", senza menzionare la Samp ma con riferimenti chiarissimi. Del resto è evidente che il sodalizio blucerchiato abbia problemi di natura economica e, dunque, è legittimo che chi ha i conti a posto chieda quantomeno di partecipare al medesimo campionato.

Contestualmente il ds Faggiano sta allestendo una squadra valida per la categoria. Oggi cinque ufficialità: gli esterni di sinistra Villa e Achik, i difensori Matino e Coppolaro e il centrocampista Varone, senza dimenticare il tandem Inglese-Ferrari che è già superiore a quello che in B ha fatto tremendamente fatica.  A questi potrebbero aggiungersi Anastasio e Capomaggio, tanta roba se si considera che bisognerà piazzare altrove almeno 13 calciatori che guadagnano moltissimo e che non rientrano nei piani tecnici. Chissà che, una volta ceduti gli esuberi con risparmio di 11 milioni di euro, non si possa prevedere un colpaccio di categoria superiore per infiammare una piazza che continua a essere scettica. Il Catania e il Benevento sembrano essere le due dirette concorrenti. Gli etnei hanno vinto il duello di mercato con Casasola che, dopo aver aspettato i granata per una settimana, ha ceduto alle lusinghe di un'altra realtà che non c'entra nulla con la terza serie. Sarà duello anche per Capomaggio, le classiche battaglie che rendono divertente ogni sessione di mercato. Bene il Benevento che, in queste ore, ha ufficializzato anche l'ingaggio di Maita dopo quelli di Romano, Salvemini e Pierozzi. Con Vannucchi in porta sarà un undici teoricamente da promozione diretta. Stanno avendo invece difficoltà altre nobili decadute. Ritorno romantico di Rossi a Foggia, ma serve la squadra e non l'amarcord. Il Crotone appare ancora abbastanza fermo, mentre a Cosenza il Sindaco lancia l'SOS e fa presagire il peggio in vista del futuro. Non aver ancora preso ds e allenatore è un bigliettino da visita pessimo dopo la retrocessione.