L.R. Vicenza, Pontisso: “Da brividi esultare sotto la Sud”

06.04.2020 14:00 di Anna Catastini   vedi letture
L.R. Vicenza, Pontisso: “Da brividi esultare sotto la Sud”
TMW/TuttoC.com
© foto di Francesco Inzitari/ILoveGiana

Protagonista insieme a Pasini della diretta Instagram sul profilo ufficiale del L.R. Vicenza, è Simone Pontisso, che risponde alle domande live dei tifosi. Il gol più bello? “Credo quello contro il Sudtirol per difficoltà e per importanza del gol. E’ stato difficile colpirla bene, quindi scelgo quello”.
Attaccante che più ti ha impressionato?  “Odogwu della Virtus Verona, forte fisicamente e tecnicamente. Il mio idolo? Pirlo in assoluto, per come gioca, per come si smarcava per ricevere la palla, giocava sempre a uno due tocchi.  Se devo scegliere uno in attività, dico Busquets per lo stesso motivo, secondo me è uno dei mediani più forti”.
Carpi o Reggiana, chi è più forte? “Sono due squadre completamente diverse, il Carpi è più fisico, quando c’è da lottare hanno la meglio loro.

La Reggiana gioca molto a calcio, in casa loro anche grazie al campo fanno davvero un gran calcio e mettono in difficoltà chiunque. Se devo scegliere dico Reggiana”.
Cosa provate a festeggiare sotto la Sud? “E’ da brividi anche quando fai gol e senti il boato dello stadio è davvero da brividi”.
La partita più bella di quest’anno? “Per il risultato quella con la Triestina, mentre a livello di importanza perché ci ha permesso di consolidare il primo posto, può essere quella con il Sudtirol”.
Perché hai scelto il 27? “Sono arrivato l’anno scorso a gennaio, c’erano solo 3 numeri a disposizione e ho scelto quello, l’ho tenuto anche quest’anno e mi sta portando bene”.
Il giocatore che ti ha impressionato di più quando eri all’Udinese? “Sicuramente Di Natale, è stato un campione assoluto. Che sono ancora in attività invece De Paul e Musso, il portiere”.
Cosa dovresti migliorare? “In tutto. Sia in fase di impostazione che nel ricevere palla con il corpo girato in maniera corretta e poi nella fase difensiva e nel recuperare palloni”.
Differenze tra Colella e Di Carlo. “Il metodo di preparare le partite è diverso ma anche caratterialmente sono diversi”.
Chi vi ha impressionato del settore giovanile? “Il capitano Zeno è molto bravo, poi ci sono diversi giocatori bravi”.