Medico Gubbio: "Se il campionato dovesse riprendere mi dimetterei"

19.05.2020 14:45 di  Giacomo Principato   vedi letture
Medico Gubbio: "Se il campionato dovesse riprendere mi dimetterei"
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© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com

Giangiacomo Corbucci, medico sociale del Gubbio, a gubbiofans.it esprime le proprie perplessità sulla ripresa del campionato di Serie C: "In teoria, in linea di massima, il protocollo potrebbe essere valido. Però non è applicabile in Lega Pro. Questione di costi o fattibilità? Ci rientrano entrambe le questioni. Infatti se qualcuno vuole applicare in maniera corretta il protocollo, come minimo viene a costare da 300 ai 400 mila euro. Vari ritiri, alberghi confiscati per un mese, con l'interessamento di 50 persone tra staff e tutti gli addetti. In aggiunta vanno considerate tutte le analisi e i tamponi da fare. Un lavoro enorme e molto articolato direi. A livello logistico poi per la Lega Pro è impossibile".

Più facile riprendere in Serie A, dove il protocollo è più attuabile. "Ma non credo per tutte le società - ammette Corbucci -. Proprio alcuni giorni fa parlavo con dei conoscenti che lavorano nel Brescia e a quanto pare non c'è intenzione ad aderire a quel protocollo. Adesso infatti si sta pensando di rivisitarlo: potrebbe diventare diciamo più accettabile. Però c'è un'altra questione che va affrontata... C'è una responsabilità penale del medico. Come si fa a prendersi una responsabilità per un discorso così ampio e articolato del genere. Quando si prende il Covid-19 non è possibile stabilire in quale circostanza un tesserato può essere stato contagiato. Tutto un contesto, aggiungo, che va fuori logica. Fermare tutto? Lo dissi in tempi non sospetti, a febbraio. Mi ricordo ancora quando dicevano che era una banale influenza. Ma neanche per sogno. Tuttavia è pur vero che al momento il virus si sta per quietare un po', probabilmente ha avuto qualche mutazione. Per questo motivo sembra meno aggressivo. Però è sempre contagioso e quindi si deve andare con calma".

Come già espresso in passato, il medico è pronto a dire addio in caso di ripresa: "Mi dimetto. Assolutamente sì, sono pronto anche a dimettermi dal mio incarico. Ma non sarei il solo. Vedo che il dottore Mazzarella del Trapani già si è dimesso per questo motivo. Ognuno la vede a modo suo. Ma questa è la mia opinione. Per me è una questione anche di etica professionale".